Medico aggredito al Pronto Soccorso: “pazienti perdono pazienza con troppa facilità”

 Medico aggredito al Pronto Soccorso: “pazienti perdono pazienza con troppa facilità”

“Nei giorni scorsi un medico del Pronto Soccorso di Siracusa è stato vittima di un’aggressione, a lui e ad altri colleghi che affrontano ogni giorno situazioni analoghe, l’Ordine esprime piena solidarietà e sostegno. Un ringraziamento per il supporto offerto alle forze dell’Ordine ed agli operatori di sicurezza privata, che sono chiamati a difenderci quando basterebbe evitare certi spiacevoli episodi usando il buonsenso”. Così il presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, Anselmo Madeddu, interviene dopo l’ultimo episodio di una striscia purtroppo sempre più lunga e che vede come sfortunati protagonisti professionisti impegnati soprattutto nel delicato reparto di emergenza urgenza. Solidarietà dunque a tutti quei medici che, durante l’espletamento delle loro funzioni, subiscono minacce e aggressioni. “Specie se in servizio nei Pronto Soccorso, dove certi utenti perdono la pazienza con troppa facilità, non comprendendo le situazioni che possono generare un’attesa più prolungata, specie in
periodo di pandemia”, aggiunge.
“Noi medici siamo professionisti al servizio del cittadino che, pur vidimando un cartellino da dipendente pubblico, spesso prestiamo assistenza ben oltre gli orari di lavoro, che tra l’altro, sottolineiamo, non sono mai canonici e stravolti da continui imprevisti”, argomenta Madeddu. “Il nostro pensiero sui pazienti che prendiamo in carico o di cui ci prendiamo cura al momento – aggiunge il presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa – non si arresta una volta giunti a casa, perché abbiamo responsabilità sulla loro vita. Quindi, noi medici mettiamo a disposizione della collettività le nostre competenze, le nostre energie e anche e soprattutto il nostro tempo, che è dunque preziosissimo. Di conseguenza, non nutriamo alcun interesse a perderne inutilmente, perché conosciamo il valore dei secondi e dei minuti che in alcuni casi, per noi, sono fondamentali per strappare alla morte le persone che si affidano ai nostri interventi”.
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