Migranti, c'è anche una neonata di un giorno

Particolarmente difficoltose le operazioni di salvataggio dei 250 migranti rintracciati ieri a circa 160 miglia dalla costa. A raccontarne i dettagli è il comandante Luca Sancilio, che guida la Capitaneria di Porto di Siracusa. “Anche in questa occasione abbiamo salvato parecchi bambini- racconta il capitano Sancilio- E’ tipico degli sbarchi in cui la nazionalità prevalente è quella siriana. Sono intere famiglie a viaggiare e questo la dice lunga sulla disperazione che anima un’impresa come quella che decidono di vivere per fuggire dalla guerra e dalla miseria. I miei uomini- aggiunge Sancilio- hanno operato per ben 24 ore in mare. Difficile anche individuare l’esatto punto in cui l’imbarcazione è stata avvistata. Credo che si sia trattato dell’intervento alla maggiore distanza mai registrata da quando mi trovo al comando di questa capitaneria. Un lavoro estenuante che, fortunatamente, è stato portato a compimento senza particolari disagi per i migranti, le cui condizionoi di salute, compatibilmente con la traversata che hanno sopportato, sono buone”. Sancilio segnala l’arrivo della più piccola passeggera mai giunta sulle nostre coste. “Ho avuto il privilegio di stringerla tra le braccia- prosegue il comandante – Ha solo un giorno ed è nata a bordo, poco prima dell’arrivo dei miei uomini”. La piccola si chiama Hammad. La madre ha raccontato di averla partorita venerdi mattina alle 8 sul barcone che l’ha condotta in acque italiane. La piccola è stata accompagnata al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, insieme alla madre, è traferita nel reparto di Neonatologia, diretto da Massimo Tirantell. Hammad pesa due chili 130 grammi ed è in buone condizioni di salute. Sta bene anche la madre, una donna di 30 anni, sbarcaa a Siracusa insieme al marito e ad altri 4 figli. Tra i migranti arrivati, anche una giovane paralitica. “In questo caso il trasbordo è stato piuttosto difficoltoso conclude Sancilio – e anche questo rende chiaro quanta sofferenza possa esserci in chi cerca, attraverso un viaggio verso la libertà- un futuro per sè e per i propri cari”.

 

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