Morto per annegamento Giuseppe Cappello: travolto dal fiume di fango, lesioni sul corpo

 Morto per annegamento Giuseppe Cappello: travolto dal fiume di fango, lesioni sul corpo

Morte per annegamento. E’ l’esito dell’ispezione cadaverica sul corpo di Giuseppe Cappello, 52 anni, l’agente penitenziario di Rosolini deceduto travolto dal fiume di fango che, a causa dell’ondata di maltempo di ieri, si è creato in contrada Stafenna, a Noto. L’ispezione cadaverica era stata disposta dal Sostituto procuratore, Marco Dragonetti, che non ha, invece, autorizzato l’autopsia essendo evidenti gli elementi emersi circa la causa del decesso dell’uomo, che stava raggiungendo, in auto, la casa di reclusione di Noto, in cui prestava servizio. Secondo la ricostruzione effettuata l’uomo sarebbe sceso dall’auto, temendo che, vista l’acqua alta, potesse restare intrappolato all’interno dell’abitacolo. Una volta sceso, tuttavia, la violenza dell’acqua lo avrebbe trascinato via, causandogli anche delle lesioni. Il suo corpo è stato trascinato per circa 800 metri dal luogo in cui si trovava l’auto.

 

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