Non ce n’è per nessuno, Siracusa troppo forte: 3-1 in casa dell’Igea. Apoteosi

Il Siracusa è in Serie C. Vince anche l’ultima in casa dell’Igea Virtus per 3-1 e stacca definitivamente la Reggina. Partita vera al D’Alcontres, con il Siracusa contratto in avvio. Sente il peso della partita ma ha il merito di non farsi prendere dalla frenesia mentre passano i minuti.
Primo quarto d’ora senza grosse occasioni, mentre l’Igea prova due volte da fuori area ad impensierire Iovino, che blocca senza patemi.
Turati richiama Russotto e soprattutto Acquadro, a cui chiede una regia più accorta e meno frenetica. Troppi lanci lunghi, difficile così mettere in moto le fasce.
Al 27.o il primo tiro azzurro, con Maggio in acrobazia in area piccola, servito da Convitto, senza però centrare la porta.
Il gol arriva poco dopo. Al 29.o Convitto da fuori area fa partire la botta, il pallone rimbalza davanti al portiere che viene beffato. E la gara cambia completamente.
Al 33.o altra occasione: angolo battuto da Baldan, colpo di testa alto. Al 44.o annullato il secondo gol del Siracusa, per un fallo di Maggio nello staccare di testa per centrare il preciso cross di Convitto. Al 45.o Russotto si imbuca tra i difensori centrali e prova a superare il portiere con un tocco sotto. L’estremo difensore ci mette i pugni e devia. Siracusa chiude avanti con un’altra conclusione di Russotto.
Nella ripresa, dopo 5 minuti fuori Russotto: al suo posto Limonelli. Turati rafforza il centrocampo. Al 7.o colossale ingenuità di Currò, una parolaccia (forse una bestemmia) a due passi dall’arbitro che lo caccia com un rosso diretto. All’11.o si fa male anche il portiere Costantini che deve uscire per Di Bella, alla prima presenza stagionale. Sembra tutto in discesa per il Siracusa ma al 13.o Baldan contrasta in area l’avversario. Per l’arbitro è rigore per l’Igea. Trombino con il cucchiaio pareggia. Riparte il Siracusa con decisione e al 17.o torna in vantaggio con Acquadro. Al 23.0 il terzo gol, con Puzone e il De Simone davanti ai maxischermo canta “Serie C, Serie C”.
Girandola di cambi. Candiano per Acquadro. Longo per Di Grazia. È Gestione pura per il Siracusa. Conto alla rovescia sino al fischio finale, dopo tre minuti di recupero. E dopo qualche scaramuccia fuoriluogo per le maglie celebrative degli azzurri a bordo campo, può scoppiare la grande festa . I giocatori in campo al D’Alcontres, il tifo azzurro al De Simone. In attesa del ritorno della squadra in città.