Noto. Rotatoria in contrada Cipolla, bufera sull'assessore Medica

 Noto. Rotatoria in contrada Cipolla, bufera sull'assessore Medica

Con un manifesto tre partiti politici chiedono le dimissioni dell’assessore Vincenzo Medica per presunta incompatibilità. Ad avanzare la richiesta sono stati il coordinamento provinciale e cittadino del Nuovo centro destra, Noto futura e Insieme si può fare. Secondo quanto riportato sul manifesto distribuito anche durante il Consiglio comunale, i rappresentanti dei partiti politici in questione asseriscono che l’assessore Medica, insieme ad altre sette persone, abbia diffidato il Comune di Noto. Il contenzioso, secondo i tre partiti, riguarderebbe la rotatoria di contrada Cipolla per cui Medica e altri avrebbero espresso contrarietà e dissenso in quanto proprietari dei terreni da espropriare ipotizzando una richiesta risarcitoria di due milioni di euro. Per questi motivi a parere del Nuovo centro destra, Noto futura e Insieme si può fare, Medica sarebbe incompatibile con il ruolo di assessore ai lavori pubblici.
La vicenda della rotatoria di contrada Cipolla fece nascere una sorta di braccio di ferro tra il comune di Noto e quello di Rosolini perché lo snodo viario doveva essere costruito in porzioni di territorio ricadenti sui due comuni. Il comune di Rosolini chiese al Comune di Noto la cessione di una parte del territorio per poter costruire la rotatoria, già finanziata attraverso i fondi della protezione civile, ma il Consiglio comunale netino negò ogni cessione. La vicenda venne risolta con l’accordo tra i due sindaci Bonfanti e Calvo, alla presenza del deputato Gennuso, con una revisione del progetto che non prevedeva alcuna cessione di territorio.
Corrado Parisi

 

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