Nuova destinazione per l'ex Casa del Pellegrino: gruppi appartamento e stazioni di posta

 Nuova destinazione per l'ex Casa del Pellegrino: gruppi appartamento e stazioni di posta

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Nuova destinazione d’uso per l’ex Casa del Pellegrino di Siracusa.

La giunta comunale ha deciso che la struttura pubblica, utilizzata fino a qualche anno fa come struttura ricettiva e al centro di un contenzioso tra il Comune ed il Santuario della Madonna delle Lacrime, sarà destinata a gruppi appartamento, spazi di smart-working e stazioni di posta. Progetti per l’autonomia di persone con disabilità e per il reperimento di spazi per ospitare temporaneamente senza tetto.
La delibera approvata nei giorni scorsi, immediatamente esecutiva, ha lo scopo di consentire a Palazzo Vermexio di candidare i progetti elaborati per l’ottenimento di fondi messi a disposizione nell’ambito del Pnrr. Dopo una ricognizione effettuata con il Settore Gestione dei beni patrimoniali e demaniali, degli immobili di proprietà comunale, l’edificio è stato ritenuto la soluzione idonea. Non tutto l’immobile sarebbe utilizzato per questo progetto, però. Gli spazi eccedenti potranno essere destinati ad altro.

Lo scorso dicembre, il Tar di Catania ha respinto il ricorso del Santuario relativo alla Scia, segnalazione certificata di inizio attività per la riapertura della Casa del Pellegrino, in quell’occasione rigettata dagli uffici comunali. I giudici amministrativi hanno ritenuto che la disponibilità del bene fosse presupposto necessario per l’autorizzazione. L’ex Casa del Pellegrino, dopo la decadenza della convenzione con il Comune di Siracusa, è rimasto inutilizzato.  I rapporti tra l’amministrazione comunale ed il Santuario, in una fase particolarmente tesi, si sono poi ammorbiditi, con un dialogo che avrebbe condotto alla soluzione adottata dall’esecutivo e a quanto pare condivisa.

Non fu possibile, invece, nel periodo dell’emergenza Covid usare la struttura per ospitare, ipotesi inizialmente avanzata dal sindaco, Francesco Italia, quanti dovevano osservare il periodo di quarantena. Nel nulla anche la proposta di usarlo come centro vaccinazioni.

Nell’estate del 2021, il sindaco parlò per la prima volta dell’eventualità di destinare l’ex Casa del pellegrino alle famiglia che non possono permettersi un’abitazione o, comunque, per le politiche abitative,  annunciando l’avvio, in quella fase, di un’interlocuzione con la Curia.

 

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