Nuovo ospedale di Siracusa, nessuno stop: "soluzioni alternative per non rallentare iter"

 Nuovo ospedale di Siracusa, nessuno stop: "soluzioni alternative per non rallentare iter"

“Nessuna battuta d’arresto per il nuovo ospedale di Siracusa”. A rassicurare tutti ci pensa il commissario straordinario per la realizzazione dell’opera, Giusi Scaduto. Il provvedimento con cui lo scorso 13 gennaio 2023è stata disposta la decadenza dall’affidamento della progettazione al Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) con a capo lo studio Plicchi di Bologna aveva creato qualche preoccupazione sul complesso iter che porterà alla realizzazione del nosocomio.
“L’interruzione del rapporto era un atto dovuto in considerazione delle finalità acceleratorie, nonché atto conclusivo di una lunga interlocuzione formale in cui l’operatore economico ha più volte ribadito la volontà di non avviare la progettazione definitiva per ragioni che sono state respinte dall’Amministrazione”, si legge in una nota inviata dalla Prefettura di Siracusa e con cui si chiariscono le ragioni che hanno portato allo strappo. Il metodo commissariale è stato adottato per semplificare le procedure ed accorciare i tempi – nel rispetto della legalità – per giungere all’atteso risultato. Il mancato avvio della progettazione definitiva non poteva, quindi, essere tollerato oltre.
Subito avviata la ricerca immediata “di soluzioni alternative per non rallentare la realizzazione del nuovo nosocomio che proseguirà con la necessaria celerità”, assicura ancora il commissario Scaduto. A breve, assicurano dalla struttura commissariale, “sarà espletata una procedura per la selezione di un nuovo soggetto cui affidare la redazione del progetto definitivo (PD), essendo stato acquisito ed approvato il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) – già autorizzato in variante urbanistica dall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente il 27 aprile 2022, ai sensi dell’art. 7 della LR 65/81 – ed essendo state regolarmente avviate le procedure espropriative”.
Si va avanti, quindi. Per quel che riguarda la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori, “si farà ricorso all’appalto integrato in modo da imprimere quell’accelerazione voluta dal Legislatore, con l’auspicio che non solo la pubblica amministrazione ma, altresì, gli operatori economici che saranno individuati facciano la loro parte per realizzare un’opera che la collettività siracusana attende da tempo”.
Il prefetto Giusi Scaduto ha voluto poi sottolineare che “la grande sinergia istituzionale con la Regione e le Amministrazioni del territorio ha sinora permesso di concludere ciascuna fase procedimentale autorizzativa (compresa la variante urbanistica) in meno di 30 giorni, nonché di arrivare al finanziamento dell’intervento che non può essere messo a rischio per il mancato inizio dei lavori”.

 

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