Nuovo prelievo multiorgano all’Umberto I, la prova di generosità che ridona speranza
Nuovo prelievo multiorgano eseguito all’Umberto I di Siracusa. E’ il terzo dall’inizio dell’anno, reso possibile grazie alla donazione – nel rispetto della volontà espressa dalla famiglia – di un uomo ricoverato nel reparto di Rianimazione e deceduto per una emorragia cerebrale massiva.
Il Coordinamento Aziendale per i Prelievi e i Trapianti diretto da Graziella Basso, dopo l’attivazione della commissione per l’accertamento di rito, ha iniziato la valutazione di idoneità degli organi e tessuti e la sicurezza e allocazione degli organi destinati ai pazienti in lista d’attesa per un trapianto. D’intesa con il Centro Regionale Trapianti Sicilia, attivata la macchina organizzativa che ha concluso positivamente il percorso con il prelievo di fegato e cornee.
Il prelievo di organi ha impegnato, oltre al blocco operatorio dell’ospedale di Siracusa che ha affiancato l’equipe di Bari, il personale di Anestesia e Rianimazione, Neurologia e Neurofisiopatologia, Laboratorio Analisi, Radiologia, Anatomia patologica, Cardiologia, Oculistica, personale del 118 e della Polizia di Stato.
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, ha voluto ringraziare la famiglia del donatore che, in un momento di estremo dolore, ha assunto una decisione di grande umanità e generosità. Si è quindi complimentato con il Coordinamento per i Prelievi e i Trapianti, “esempio di competente e professionale integrazione multidisciplinare”.
Dal canto suo, la dottoressa Graziella Basso sottolinea la delicatezza del tema della cultura della donazione degli organi, strettamente legato ad una scelta difficile e da prendere in un momento di sofferenza profonda. “Con la donazione ogni uomo diventa medicina per l’altro e un plauso va al donatore, alla sua famiglia e agli operatori sanitari che l’hanno affiancata dimostrando umanità e amore”.














