Oltre 1.800 laureati in trent’anni al corso di studi in Architettura a Siracusa: nuovi spazi nel 2026
Ieri pomeriggio nell’aula magna di Palazzo Impellizzeri si è svolto un incontro celebrativo con il rettore Foti, il sindaco Italia, l’arcivescovo Lo Manto e il presidente del Libero Consorzio Giansiracusa per rimarcare l’importanza della presenza universitaria a Ortigia. In trent’anni di attività, il corso di studi in Architettura ha formato oltre 1.800 laureati, molti dei quali oggi ricoprono ruoli di rilievo e prestigio in Sicilia, in Italia e all’estero.
Nel suo intervento, il professor Nigrelli ha annunciato la possibile messa a disposizione, da parte dell’Arcidiocesi, di nuovi spazi da destinare a biblioteca e laboratori, in aggiunta alla sede in corso di ristrutturazione della Caserma Abela e allo storico Palazzo Impellizzeri. Una realtà che, come ha ribadito il direttore dell’ Università degli Studi di Catania – Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Matteo Ignaccolo, è stata sempre considerata parte integrante e non una semplice sede distaccata. Il rettore Foti ha annunciato lo stanziamento di un contributo aggiuntivo a sostegno delle spese di trasporto degli studenti iscritti ai corsi della sede di Siracusa, recentemente approvato dagli organi di governo dell’Ateneo. «Questo anniversario – ha sottolineato il Magnifico – non rappresenta soltanto un traguardo cronologico, ma testimonia una visione lungimirante capace di integrare l’alta formazione nel tessuto storico e sociale di una città unica al mondo. L’Università di Catania ha dato concreta attuazione a una scelta strategica avviata già nel 1996-97, ponendo solide basi per il decentramento universitario, inteso anche come motore di sviluppo e di rigenerazione del centro storico di Siracusa. Il consolidamento della sede siracusana rientra in una visione di Ateneo che valorizza i poli territoriali, garantisce servizi equivalenti e promuove l’internazionalizzazione attraverso reti di ricerca e l’attivazione di nuovi corsi e master».
Sulla stessa linea si è inserito il presidente del Libero Consorzio dei Comuni, Michelangelo Giansiracusa, che ha annunciato: «Insieme al neo presidente del Consorzio universitario Archimede, Giovanni Grasso, chiederemo un incontro operativo con i vertici accademici per recuperare il tempo perduto a causa di vincoli e ritardi politici. Oggi celebriamo un anniversario, ma lo sguardo deve essere rivolto al futuro: vogliamo essere protagonisti dei prossimi traguardi insieme all’Università».














