Palazzolo Acreide ricorda Giuseppe Fava, il cronista siracusano ucciso dalla mafia

 Palazzolo Acreide ricorda Giuseppe Fava, il cronista siracusano ucciso dalla mafia

Con una cerimonia “semplice”, Palazzolo Acreide ha ricordato il suo concittadino illustre Giuseppe Fava, il giornalista ucciso dalla mafia. In piazza Giovanni Nigro, a pochi passi dalla nella quale crebbe il cronista, a breve distanza dalla basilica di San Paolo, il sindaco Salvatore Gallo insieme al vice Maurizio Aiello, e con il presidente del consiglio comunale Francesco Tinè, hanno deposto una corona in suo ricordo. Presente anche una rappresentanza dell’arma dei Carabinieri e della Polizia locale.
Poche settimane prima della sua uccisione, avvenuta il 5 gennaio del 1984, Giuseppe Fava aveva incontrato gli studenti delle scuole della sua Palazzolo. “La mafia è la Bestia, il male terribile, contro la quale dovete combattere per tutta la vostra vita, una bestia che può condizionare il destino vostro e dei vostri figli”, spiegava con forza. “Il suo esempio è ancora vivo”, hanno sottolineato Gallo e Aiello.

 

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