Palazzolo. "La luce dell'onestà", al museo archeologico la mostra dei reperti sequestrati dalla Gdf

 Palazzolo. "La luce dell'onestà", al museo archeologico la mostra dei reperti sequestrati dalla Gdf

Conclusi i festeggiamenti per il Carnevale 2016, Palazzolo si prepara ad una nuova iniziativa. Dal 12 febbraio al 30 marzo prossimo il museo archeologico accoglierà la mostra “La luce dell’onesta”, con i reperti archeologici sequestrati dalle Fiamme Gialle. Si tratta dell’esposizione voluta dalla Guardia di Finanza e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa. Palazzolo diventa così la prima tappa del percorso itinerante tra i comuni del territorio siracusano, così come annunciato dalla sovrintendente, Rosalba Panvini. La mostra è stata già allestita nella sala Caravaggio della Sovrintendenza di Siracusa. L’esposizione racchiuderà, in un apposito allestimento realizzato al pianterreno del Museo Archeologico di via Gaetano Italia, un centinaio di preziosi reperti archeologici, come monete, ceramiche e vasi, che sono stati sequestrati dalle Fiamme gialle ai tombaroli, in oltre cinquant’anni di attività in difesa del territorio. “Siamo onorati – afferma il sindaco Carlo Scibetta – di essere stati individuati dal sovrintendente Rosalba Panvini per la prossima tappa della mostra itinerante “La luce dell’onestà“ subito dopo l’allestimento a Siracusa, a conferma della collaborazione avviata da tempo tra il Comune di Palazzolo e la Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa e dell’importanza di continuare a trasmettere ai nostri giovani la cultura della legalità. Questa mostra andrà così ad arricchire il ricco patrimonio di reperti della collezione Judica ospitato a palazzo Cappellani. Inoltre sarà l’occasione per visitare anche il Museo dei Viaggiatori e il Museo Antonino Uccello e, per le nuove generazioni, di riscoprire una parte dell’archeologia della nostra terra”.
Secondo il Soprintendente Rosalba Panvini, “L’evento costituisce un momento significativo dell’attività di tutela, didattica e di valorizzazione del patrimonio culturale. I reperti esposti fanno parte dei recuperi della Guardia di Finanza, che erano conservati nei magazzini della Soprintendenza; si è voluto far emergere il valore dell’attività di tutela, valorizzando gli oggetti sottratti al mercato antiquario e presentati al pubblico per far capire l’importanza del proprio patrimonio ricchissimo e di pregio che rischia, una volta sottratto dalle aree archeologiche, di finire al fuori dei confini dell’Italia”.
“L’evento è di grande attualità – asserisce il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, Colonnello Antonino Spampinato – in quanto si attesta il convincimento della tutela del patrimonio archeologico innovando la strategia della valorizzazione; parliamo di una mostra che diventa itinerante dopo l’esordio siracusano, un’iniziativa che rende protagonisti i giovani, l’efficienza delle Istituzioni ed il bene archeologico, patrimonio universale. Se pensiamo che in tutto questo c’è la Guardia di Finanza, ci rende orgogliosi”.
L’esposizione verrà inaugurata venerdì 12 febbraio alle 11 nella Sala dell’Aquila Verde del Municipio di Palazzolo.

 

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