Pallanuoto, la Pro Recco è troppo forte: l’Ortigia perde 11-18 alla “Paolo Caldarella”

 Pallanuoto, la Pro Recco è troppo forte: l’Ortigia perde 11-18 alla “Paolo Caldarella”

La semifinale scudetto va alla Pro Recco: Ortigia-Pro Recco finisce 11-18. Gli uomini di Piccardo ci hanno provato, con coraggio e a viso aperto, ma battere questo Recco, al momento, non è impresa possibile. I campioni d’Italia mettono in acqua la loro forza e rapidità ed espugnano la “Caldarella”, qualificandosi per la 18esima volta consecutiva alla finale scudetto. L’Ortigia gioca una buona partita, soprattutto a livello offensivo, ma soffre in difesa, in particolare a uomini pari, non riuscendo a contenere l’attacco dei recchelini. L’Ortigia, rispetto a gara 1, migliora le percentuali sia a uomo in meno che a uomo in più, ma fa fatica quando gli ospiti alzano il ritmo. Il gap del punteggio finale è frutto delle due devastanti fiammate del Recco: nel primo tempo, che è iniziato con un netto 3-0 e si è concluso con i liguri avanti 4-1; e in avvio di terzo tempo, quando un parziale di 4-0 porta Di Fulvio e compagni sull’11-4 e inibisce le speranze di rimonta dell’Ortigia, che aveva chiuso sotto di 3 reti (4-7) la prima metà di gara. I biancoverdi, comunque, reagiscono con orgoglio riducendo nuovamente lo svantaggio con la doppietta di Ferrero, autore di una bella prova, e il gol di La Rosa. Negli ultimi 8 minuti, le due marcature di Inaba, tra i migliori oggi, concretizzano un parziale di 5-1 e portano l’Ortigia sul 9-12. Il Recco, però, è paziente e attende il momento giusto per accelerare nuovamente. Lo scatenato Zalanki dà il via a una nuova fiammata ligure, con un parziale di 6-2 che spegne definitivamente il match. Finisce 18-11 per il Recco, ma l’Ortigia non ha sfigurato, soprattutto per quel che riguarda l’atteggiamento.
“Oggi abbiamo fatto bene in fase offensiva, producendo tanto gioco e segnando undici gol al Recco, che sono tanti. Male, invece, la parte difensiva. Purtroppo, a volte, giocare contro di loro ti porta ad arrivare stanco nei momenti in cui dovresti mettere il braccio e oggi, in tante occasioni, abbiamo preso gol per stanchezza e perché si va in fatica. Non dimentichiamoci, però, che il Recco, non più tardi di tre giorni fa, in Champions, ha doppiato i campioni di Croazia dello Jadran, battendoli 18-9. – sottolinea mister Piccardo – Quindi, dobbiamo comprendere bene di cosa stiamo parlando. La qualità dei loro giocatori è altissima. Ho chiamato time-out – ricorda Piccardo – per cercare, come si suol dire, di serrare i ranghi. E devo dire che è stato un time-out fruttifero, perché poi credo che abbiamo avuto un 5 a 1 di parziale a nostro favore, che contro di loro è tanta roba. Dispiace per le tante reti subite, perché 18 oggettivamente sono tante, però abbiamo cercato anche oggi di mettere tutto quello che avevamo dentro e di questo devo ringraziare i miei giocatori. Fin dove siamo riusciti fisicamente, abbiamo fatto quello che potevamo, poi c’è stata un po’ di confusione. Direi che sono comunque contento per quello che riguarda la mia squadra, mi è piaciuto l’atteggiamento”.
Il tecnico biancoverde mette nel mirino il prossimo importante impegno: la finale per il 3° posto contro la vincente della sfida tra Brescia e Savona: “Ora dovremo iniziare a lavorare per la finale per il terzo e quarto posto, dove cercheremo di giocarci le nostre chance. Abbiamo dimostrato con i risultati che con le altre squadre ce la siamo giocata alla pari. Poi si vince o si perde di un gol, però il livello tra le prime ormai è questo. Solo il Recco fa storia a sé”.

 

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