Pallanuoto. L'Ortigia riparte e Piccardo indica la via: "confermarsi tra i top team italiani"

 Pallanuoto. L'Ortigia riparte e Piccardo indica la via: "confermarsi tra i top team italiani"

Sei mesi dopo l’ultimo impegno ufficiale, l’Ortigia riparte e si proietta verso la nuova stagione agonistica. Giacoppo e compagni si sono ritrovati ieri alla Cittadella dello Sport di Siracusa, per iniziare la preparazione agli ordini di mister Stefano Piccardo. Tre i volti nuovi rispetto allo scorso anno: Mirarchi, Rocchi e il giovanissimo secondo portiere Piccionetti.
Una rosa sempre più giovane, coerente con l’obiettivo della società di ringiovanire il parco giocatori e lavorare anche in prospettiva. A dimostrarlo sono i dati sull’età media della rosa: dai 28,5 anni del 2017/18 ai 26 della scorsa stagione, cifra che scende ulteriormente quest’anno, grazie anche all’inserimento di Piccionetti.
Il sogno è quello di ripetere l’esaltante passata stagione bruscamente interrotta sul più bello, quando l’Ortigia lottava per il secondo posto in A1 ed aveva staccato il pass per la sua prima finale di Euro Cup e per la Final Four di Coppa Italia. Una stagione, quella scorsa, nella quale sono stati frantumati molti record della storia del club a livello maschile. Su sedici partite giocate, ben 13 vittorie (7 in trasferta) e appena 3 sconfitte (1 sola fuori dalle mura di casa).
“Il nostro obiettivo è quello di migliorare la qualità del gioco rispetto a quella proposta l’anno scorso, che è già stata ottima”, dice il confermatissimo coach Stefano Piccardo. “L’aspetto più importante però sarà riuscire ad adattarsi ai problemi che ci saranno durante l’anno e che il Covid potrebbe causare, perché magari ci saranno dei periodi di stop in caso di giocatori positivi. Ecco perché l’adattabilità alle difficoltà è il primo punto sul quale bisogna lavorare. Ad ogni modo, il sogno è quello di arrivare nei primi quattro posti della Serie A1, confermandoci per il quarto anno consecutivo nelle prime cinque squadre d’Italia. Sarebbe un risultato incredibile. Non dobbiamo mai dimenticarci da dove veniamo. Noi tre anni fa ci siamo salvati in casa all’ultima giornata contro il Bogliasco. Adesso dobbiamo riuscire a stabilizzarci sui piani più alti della classifica”.
Ripetersi non sarà semplice, anche perché nel frattempo altre società si sono rinforzate molto, aumentando il livello di competitività in Serie A1: “Sarà un campionato lungo e difficile – afferma il tecnico dell’Ortigia -. Considerando che i primi due posti sono praticamente già assegnati, dalla terza alla quinta posizione ci saranno 5/6 squadre in lotta. Tra queste ci saremo anche noi. Spero che il fattore campo sia un fattore determinante, per questo mi auguro di rivedere la piscina piena e di sentire tanta gente alla Cittadella che tifa per noi”.
Per centrare gli obiettivi, come ha spesso ripetuto Piccardo, sarà fondamentale il contributo di tutto l’ambiente Ortigia: “Come in ogni cosa, ogni organizzazione, dobbiamo cercare di crescere tutti insieme, sia a livello di prestazioni della squadra sia a livello societario, dei collaboratori, ecc. Deve essere una corsa a cercare di portare sempre più in alto questo club”.

foto: Stefano Piccardo (credit Simona Amato)

 

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