Pallanuoto Ortigia, alla “Paolo Caldarella” finisce 13-8 per i ragazzi di Piccardo

 Pallanuoto Ortigia, alla “Paolo Caldarella” finisce 13-8 per i ragazzi di Piccardo

Dopo più di due mesi, l’Ortigia torna a giocare alla “Paolo Caldarella” e lo fa vincendo per 13-8 contro la Pallamano Trieste. Una gara giocata con attenzione e lucidità, con una fase difensiva solida, soprattutto negli ultimi due tempi, e con compattezza e concretezza in fase offensiva. Nel primo parziale, le due squadre appaiono un po’ contratte, attente a non scoprirsi e imprecise. Appena Trieste mette la testa avanti con Bini, l’Ortigia risponde immediatamente ribaltando il punteggio con Inaba e il rigore di Ferrero. Nella seconda frazione, il ritmo cresce, la pressione offensiva aumenta e con essa i gol, ben dieci in 8 minuti, cinque per parte.
Nel terzo tempo la difesa biancoverde si chiude e neutralizza tre superiorità dei giuliani, Tempesti sale in cattedra con due interventi miracolosi, mentre in avanti Bitadze e Inaba, entrambi a uomo in più, costruiscono il massimo vantaggio di +3, ridotto a poco più di un minuto dalla fine dalla marcatura di Mezzarobba. Gli ultimi 8 minuti sono invece un monologo dei ragazzi di Piccardo, che annullano altre tre azioni a uomo in meno e diventano spietati in avanti. Finisce 13-8 per l’Ortigia, che si riprende il quarto posto e ora può iniziare a pensare all’andata di Euro Cup di venerdì prossimo a Berlino contro lo Spandau.
 “Oggi non era semplice, devo fare i complimenti ai miei giocatori, perché hanno interpretato al meglio il piano tattico della partita. Volevamo evitare gli uno contro uno che ci avevano fatto malissimo quando li avevamo incontrati a Catania in Euro Cup e direi che in parte ci siamo riusciti. – sottolinea mister Stefano Piccardo – Ho visto un’ottima difesa, con delle buone letture. Sono contento perché, all’inizio, avevamo faticato con la superiorità numerica, però poi abbiamo trovato le linee di passaggio e abbiamo fatto una buonissima partita. I ragazzi sono stati ordinati, disciplinati e molto forti. Quando cambi sei giocatori – continua Piccardo – nessuno ha la bacchetta magica. Per trovare i giusti meccanismi ci vuole tempo, è necessario passare attraverso gli errori e la sofferenza quando il gioco non riesce, poi quando arrivano buone prestazioni vieni ripagato. In questo periodo di sosta, abbiamo lavorato bene, i ragazzi hanno mostrato abnegazione e impegno. Però non abbiamo ancora fatto niente, adesso andiamo ad affrontare una partita storica, perché per la prima volta andiamo a Berlino a giocare contro lo Spandau, e poi ci recheremo a Brescia, dove si decideranno tante cose”.
 A fine partita anche il difensore Andrea Condemi sottolinea il buono approccio alla partita: “Oggi l’approccio è stato ottimo. Abbiamo lavorato un mese e mezzo senza due-tre giocatori che hanno partecipato a europei e mondiali, la partita di sabato scorso ci ha fatto bene. Venerdì giocheremo a Berlino, poi a Brescia, e sappiamo che ogni match è fondamentale per arrivare laddove speriamo di arrivare. Abbiamo fatto una prima parte di campionato non al nostro livello, ma ci sta, perché abbiamo cambiato molti giocatori e ci voleva del tempo per oliare i meccanismi. Ora siamo ripartiti, oggi è andata bene, speriamo di continuare così”.

 

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