Parco degli Iblei, arriva la proroga: 90 giorni per provare a riperimetrare la grande area

 Parco degli Iblei, arriva la proroga: 90 giorni per provare a riperimetrare la grande area

Il ministero della transizione ecologica ha accolto la richiesta di proroga di 90 giorni nell’iter per l’istituzione del grande parco nazionale degli Iblei. A presentare la richiesta, nei giorni scorsi, diversi sindaci del siracusano ed in particolare della zona montana, direttamente interessata dal parco. “Nonostante ci sia ancora qualcuno, per la maggiore tra le associazioni ambientaliste, che continua a perorare l’immediata istituzione del Parco Nazionale degli Iblei, il MITE ha detto si alla richiesta presentata dai sindaci della Provincia di Siracusa, sulla scorta delle valutazioni di merito rispetto alla carente documentazione in materia ed al conseguente iter viziato in più parti”, esulta Alessandro Caiazzo, primo cittadino di Buccheri. Slitta così il termine ultimo, inizialmente fissato per il 31 luglio.
“Confermate così le buone ragioni poste a fondamento delle nostre doglianze ed il fatto che chi voleva a tutti i costi che l’iter si concludesse aveva preso un abbaglio, dimostrando non solo di non avere reale contezza della documentazione fin oggi prodotta, ma, cosa ancor peggiore, di non aver ben ponderato la vicenda, sottovalutandone i rischi e le potenziali ricadute negative per il territorio. Adesso – prosegue Caiazzo – si mettano da parte gli interessi di parte e le questioni di principio e si pensi, con grande spirito di collaborazione, a tutelare tutte le realtà che sul territorio del parco vogliono continuare a vivere e ad investire.”
Per il deputato regionale Giovanni Cafeo, “è un’occasione per meglio definire la perimetrazione dell’area”. Nei giorni scorsi, ha partecipato ad un incontro al palazzo della Provincia di Ragusa, organizzato dal Libero consorzio di Ragusa a cui hanno preso parte i sindaci dei Comuni su cui ricadrà il Parco degli Iblei, le associazioni delle imprese, i sindacati ed i movimenti ambientalisti, per discutere dell’istruttoria legata all’istituzione del Parco. “È fondamentale – dice Cafeo – che il Mite fornisca in tempo ai sindaci ed a tutti gli enti territoriali interessati la documentazione sulla proposta di perimetrazione del Parco degli Iblei, in quanto consegnarla a ridosso della scadenza dei 90 giorni sarebbe del tutto inutile. Bisogna consentire alle amministrazioni locali, che ricordo sono 27, di organizzare degli incontri con tutte le categorie interessate al fine di esprimere le proprie valutazioni sulla perimetrazione”. Il parlamentare regionale di Prima l’Italia sottolinea che la perimetrazione così come indicata nella bozza del Mite penalizza fortemente lo sviluppo del territorio.

 

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