“Piange una Madre”, a Siracusa l’anteprima del docufilm sul prodigio della Lacrimazione

 “Piange una Madre”, a Siracusa l’anteprima del docufilm sul prodigio della Lacrimazione

Il docufilm “Piange una Madre”, dedicato alla prodigiosa lacrimazione della Madonna a Siracusa, sarà presentato in anteprima il 6 novembre. Appuntamento alle 17.30 nel centro congressi del Santuario e poi, in serata, trasmissione integrale su Tv2000, peraltro nella ricorrenza della dedicazione del santuario stesso.
L’opera propone una ricostruzione approfondita e visivamente inedita di quei quattro giorni dell’agosto del 1953 che segnarono la storia della città, con contributi documentaristici di grande valore e un intenso coinvolgimento di testimoni oculari e delle istituzioni religiose di Siracusa.​
Dal 29 agosto al 1 settembre 1953, il quadretto di gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, nella camera da letto degli sposi Iannuso nella loro casa della Borgata, iniziò a stillare lacrime. Una folla di fedeli e curiosi si riversò in via degli Orti, mentre le cronache dell’epoca, giornalisti, fotografi e cineamatori, immortalarono l’accaduto consegnandolo alla memoria collettiva.
Elemento centrale del docufilm è il restauro e la digitalizzazione in alta definizione della storica pellicola girata dal testimone oculare Nicola Guarino, che il 30 agosto 1953 registrò la lacrimazione con una cinepresa da 9,5 mm: le straordinarie immagini vengono per la prima volta mostrate interamente in qualità 4K, accompagnate dalle testimonianze dirette di chi quei giorni li visse in prima persona. Il racconto si arricchisce inoltre degli interventi dell’arcivescovo Francesco Lomanto, del rettore don Aurelio Russo e di Mariano Iannuso, figlio dei protagonisti dell’evento, nato poco dopo quell’estate evocata.​
La trasmissione televisiva del docufilm, curato da Fausto Della Ceca, Valeria Castrucci e Anna Lavinia, cade simbolicamente nell’anniversario della dedicazione del santuario della Madonna delle Lacrime (6 novembre 1994), luogo diventato centro di devozione e pellegrinaggi. La messa in onda costituisce dunque non solo un appuntamento cinematografico e storico, ma anche un’occasione di riflessione per la comunità siracusana e per tutti gli spettatori che vorranno ripercorrere il senso spirituale e collettivo di un fenomeno unico nel panorama religioso italiano.

 

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