Piccoli risparmiatori siracusani col fiato sospeso, il caso Banca di Ragusa al Ministero

 Piccoli risparmiatori siracusani col fiato sospeso, il caso Banca di Ragusa al Ministero

Il caso Banca Agricola Popolare di Ragusa arriva al Ministero dell’Economia. Una delegazione del comitato dei piccoli risparmiatori è stata ricevuta dal sottosegretario Alessio Villarosa. Sono poco meno di 3.000 i siracusani coinvolti nella crisi delle azioni e rappresentano il 14% dell’azionariato. All’incontro hanno partecipato i parlamentari del Movimento 5 Stelle tra cui i siracusani Paolo Ficara e Maria Marzana.
I piccoli investitori temono di perdere i risparmi investiti in titoli considerati sicuri per via di regolamentazione europea e blocco della vendita.
“Abbiamo raccolto le loro preoccupazioni anche in riferimento alle ultime disposizioni normative italiane ed europee che hanno mutato in questi ultimi anni la regolamentazione della compravendita di azioni delle banche popolari e il riacquisto delle stesse”, spiegano al termine del vertice i due parlamentari. Pesano le parole, per evitare anche eventuali oscillazioni. “Abbiamo preso atto delle difficoltà e delle proposte degli azionisti che ringraziamo per gli spunti interessanti sui quali lavorare. Da parte del sottosegretario Villarosa vi è massima disponibilità ad analizzare queste proposte e lo stesso si è impegnato a riconvocare il tavolo già nei prossimi giorni al fine di trovare soluzioni proficue”.
Uno spiraglio che dovrà essere confermato, sempre al Mef, in occasione dell’audizione del management della Banca Agricola Popolare di Ragusa calendarizzata nel breve volgere di una settimana.

 

Potrebbe interessarti