Ponte sullo Stretto. Polemiche sui fondi, l’assessore Aricò: “Non è un capriccio”

 Ponte sullo Stretto. Polemiche sui fondi, l’assessore Aricò: “Non è un capriccio”

«Il cofinanziamento da 1,3 miliardi della Regione nasce, nero su bianco, nella legge di Bilancio dello Stato 2024 ed è stato poi attuato con l’Accordo di Coesione”. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò interviene così sulle polemiche legate ai fondi destinati (e soprattutto a quelli non destinati) al Ponte sullo Stretto. “Non è un capriccio- spiega l’assessore della giunta retta da Renato Schifani- ma un tassello strategico di un disegno più ampio che riguarda la Sicilia: l’alta velocità ferroviaria Palermo-Catania-Messina, la costruzione della Catania-Ragusa, l’ammodernamento della Palermo-Catania. Infrastrutture che finalmente si parlano tra loro. Se poi De Luca ha cambiato idea sulla costruzione del Ponte lo dica chiaramente invece di buttarla in caciara».
Sul tema interviene anche il vicepresidente dell’Ars e coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola.
“Altro che ponte di propaganda-tuona- ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali. Schifani sia il presidente dei siciliani, non l’amico di Meloni e Salvini”. Di Paola è primo firmatario di una mozione depositata ad inizio novembre, che impegna il governo regionale a farsi ridare da Meloni e Salvini le risorse del Fondo sviluppo e coesione destinate alla Sicilia e che alla luce della mancata registrazione da parte della Corte dei Conti della recente delibera CIPESS, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, relativa al ponte sullo stretto di Messina, sono tornati di estrema attualità.
“Lo stesso ministro Giorgetti – aggiunge Di Paola – definanziando di 3 miliardi e mezzo di euro il ponte sullo Stretto ha bocciato Salvini e le sue mire espansionistiche. A questo punto il governo regionale esiga il ripristino a favore della Regiona siciliana della quota parte delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione destinate originariamente al territorio, per garantire la piena funzionalità dei servizi pubblici locali e il rispetto della destinazione originaria delle risorse per il periodo di programmazione 2021-2027” – ha concluso Di Paola.

 

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