Prende forma il nuovo Sbarcadero: spazi aperti, pietra bianca e vocazione pedonale
Prende forma il nuovo Sbarcadero Santa Lucia, a Siracusa. I lavori di riqualificazione, iniziati a fine ottobre 2024, saranno completati entro la primavera 2026 come da proroga, resasi necessaria per una serie di interventi non previsti su una intricata rete di sottoservizi, ed “emersi” durante le fasi di scavo. La scadenza originaria era stata indicata in fine ottobre 2025.
In questi giorni si completa lo svellimento dell’area su cui sorgerà la nuova piazza dello Sbarcadero. Lastricata e non più in asfalto, è quella che si estende verso la spiaggetta e la diga foranea su cui d’estate si installa il solarium. Sarà anche dotata di una nuova illuminazione a led, alberature e sedute. Avrà natura pedonale a differenza del recente passato, in cui era utilizzata come area di sosta.
La prima fase dell’intervento ha invece interessato l’area che dall’ingresso del porto piccolo si allunga a destra verso la Lega Navale. Qui è stato realizzato il nuovo collegamento con viale Regina Margherita da dove sarà, quindi, possibile raggiungere il waterfront riqualificati. Abbattuti alcuni muretti, è facilmente riconoscibile in alto sulla sinistra, in foto, la nuova strada. La posa del manto d’asfalto sarà una delle ultime azioni, insieme agli elementi di arredo e di illuminotecnica.
Il muretto che cingeva la passeggiata lato mare è stato visibilmente ridotto in altezza, divenendo una lunga seduta per chi volesse da lì ammirare il paesaggio o rilassarsi con vista sul porto Piccolo ed Ortigia. Condotte anche alcune azioni che, da progetto, potrebbero apportare qualche miglioramento anche alla regimentazione delle acque meteoriche, problema noto da piazza Euripide sino proprio allo Sbarcadero.
Il progettista e direttore dei lavori è l’architetto Ivan Minioto. Ad occuparsi dei lavori è la Tixe srl, esecutrice per conto del Consorzio Stabile Da Vinci. Poco più di 3,3 milioni il costo complessivo della riqualificazione, ultima nel masterplan siracusano che prevedeva interventi in piazza Euripide, Largo Gilippo, via Agatocle, via Piave, via Tisia e via Pitia.
In generale, nel nuovo Sbarcadero – spiegano fonti tecniche – gli spazi sono stati ridisegnati con la previsione di spazi aperti, alberi e panchine. Un lungo marciapiede alberato per una passeggiata fronte mare. Pietra bianca per la pavimentazione esistema di illuminazione a led. Per le alberature, la scelta è ricaduta su essenze tipo Lagunaria patersonii o simili (Jaracanda mimosifolia o Metrosideros excelsa) per ragioni di compatibilità ambientale ed effetto decorativo. Lo Sbarcadero avrà vocazione principalmente pedonale, con una corsia carrabile a traffico limitato e parcheggi laterali.
foto di Marco Barreca














