Presidenza del Consiglio comunale, Di Mauro (Mpa): "C'è un accordo, spetta a noi"

 Presidenza del Consiglio comunale, Di Mauro (Mpa): "C'è un accordo, spetta a noi"

“C’erano degli accordi scritti e non vorrei essere costretto a mostrare le carte…”. Il tono non è affatto minaccioso, ma vale comunque come avvertimento agli alleati di coalizione. Alessandro Di Mauro, nome caldo del Mpa nella corsa per la presidenza del Consiglio comunale di Siracusa, “svela” il contenuto dell’intesa. “Al tavolo del centrodestra regionale, d’intesa con i segretari provinciali dei partiti, era stato sottoscritto da tutti l’accordo secondo cui l’Mpa avrebbe potuto indicare un assessore nell’eventuale giunta Messina ed avrebbe avuto la presidenza del Consiglio comunale di Siracusa, in caso di buon risultato elettorale”, rivela l’esponente autonomista siracusano. Ed il “buon risultato” è poi arrivato.
Pertanto l’Mpa non ha intenzione di mollare la presa nonostante il pressing di Forza Italia e Fratelli d’Italia che rivendicano, invece, la presidenza del Consiglio comunale per Ferdinando Messina. “Gli accordi vanno rispettati. E invece loro stanno disattendendo le promesse con l’indicazione di Messina. Una mossa che andava condivisa prima”, analizza Di Mauro. Come dire che la proposta è arrivata fuori tempo massimo.
Il Movimento per l’Autonomia non arretra di un passo e rivendica anzi il suo ruolo in coalizione. “Abbiamo attivamente contribuito ad ottenere la maggioranza e la nostra lista è stata trainante. Queste erano le premesse e noi le abbiamo onorate”. Di Mauro si attende, quindi, che gli alleati facciano lo stesso con l’accordo sulla presidenza. “Anche perchè noi ci riconosciamo e vogliamo rimanere nell’alveo del centrodestra. Se puntano a dividerci al nostro interno, non ci stanno riuscendo. Siamo un gruppo compatto. Ma se non ci vogliono, lo dicano chiaramente”, aggiunge senza peli sulla lingua. E pare rivolgersi implicitamente a Fratelli d’Italia che pone la questione Messina sul livello della “fedeltà” politica. “Posizioni tipo ‘o con me, o contro di me’ non funzionano in una coalizione”, taglia corto Di Mauro. E il clima si scalda in previsione di un imminente tavolo provinciale del centrodestra.

 

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