Priolo. Siti contaminati da pirite, sopralluogo dei dirigenti della Regione: "Si alla bonifica"

 Priolo. Siti contaminati da pirite, sopralluogo dei dirigenti della Regione: "Si alla bonifica"

Si avvia a soluzione il problema dei siti contaminati da pirite. Dopo la missione palermitana del sindaco di Priolo, Pippo Gianni, la bonifica e la riqualificazione dei siti sembrano cosa certa. Effettuato un sopralluogo, punto di partenza della fase concreta dell’iter.
Il Direttore Generale dell’Assessorato Energia e Rifuti ha accolto la richiesta del primo cittadino, inviando ieri a Priolo i Dirigenti di settore, che hanno effettuato un sopralluogo a Thapsos, al Campo Sportivo ex Feudo e alle Saline, accompagnati dal Sindaco Gianni.
Gli uffici del Comune sono entrati in contatto con gli Enti che dovranno redigere il nuovo progetto e si procede adesso per definire gli interventi economici.
Il primo cittadino, all’indomani del suo insediamento, ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e alla Regione di farsi carico dei progetti e delle opere per la bonifica dei siti contaminati da ceneri di pirite, denominati “Thapsos penisola Magnisi” e “Campo sportivo Ex Feudo”, attraverso l’inserimento nell’accordo di programma quadro, che prevede la bonifica delle aree ricadenti nei SIN, siti di interesse nazionale.
Le due aree sono state oggetto di un recente intervento del Comune di Priolo per una messa in sicurezza provvisoria.
Con i responsabili dell’Assessorato regionale si è concordato ieri di effettuare un intervento di MISP, messa in sicurezza permanente, attraverso una tecnica denominata “capping”. “Dopo l’intervento – ha sottolineato il Sindaco Gianni – l’impianto sportivo sarà completamente riqualificato. In previsione il rifacimento degli spogliatoi, delle tribune, anche coperte, la posa del manto erboso sintetico, l’installazione di particolari pali di illuminazione per permettere di giocare anche in notturna”. “Per Thapsos- ha concluso Pippo Gianni – l’idea è quella di realizzare un parcheggio e un’area a verde. Entrambi i siti saranno dunque fruibili dai cittadini e la restituzione agli usi legittimi darebbe al territorio un importante segnale anche in prospettiva futura, quando le attività di bonifica avranno un ruolo preponderante”.
Presenti ieri al sopralluogo anche l’Assessore comunale al Territorio e Ambiente, Santo Gozzo, il Presidente del Consiglio, Alessandro Biamonte e il Dirigente di settore, Isidoro Marchetti.

 

 

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