Un tragico incidente, un colpo partito accidentalmente dal fucile che il fratello stava pulendo. E’ morta così Maria Celeste Patanè, raggiunta al viso da quel colpo, che le è risultato fatale. La tragedia si è verificata oggi a Priolo. Maria Celeste Patanè aveva 23 anni e secondo le prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri, nel momento in cui quel colpo è stato esploso dal fucile del fratello, un ventiquattrenne appassionato di caccia, sarebbe stata seduta poco distante da lui. L’arma, un fucile a canne sovrapposte, era detenuta legalmente. Sull’accidentalità dell’accaduto non ci sarebbe alcun dubbio. Rimane, però, da chiarire il motivo per cui quel colpo è partito. Immediati i soccorsi, ma non è bastato a salvare la vita della ragazza. Il fratello dovrà adesso rispondere di omicidio colposo. Il corpo senza vita della giovane è stato sottoposto ad ispezione cadaverica, affidata al medico legale Francesco Coco. I militari dell’arma hanno sequestrato il fucile e posto i sigilli alla camera in cui la tragedia si è verificata.
(foto: Maria Celeste Patanè insieme al fratello)