Reggina-Siracusa, febbre da big match. Pressione sugli amaranto, consapevolezza azzurra

E’ solo lunedì ma non c’è tifoso del Siracusa che non sia già proiettato a domenica prossima, quando al Granillo di Reggio Calabria andrà in scena il big match di giornata e, forse, di stagione. Il Siracusa capolista nella tana di una Reggina in straordinario stato di forma e seconda in classifica. Appena tre punti dividono le due squadre. Inutile rimuginare sui punti persi per strada, sullo scontro diretto in casa contro il Sambiase o qualche pari esterno stretto strettissimo per la truppa di Turati. Questo è il momento e così si gioca con applicazione, grinta e gamba per correre dietro ad ogni pallone.
Non c’è timore, il Siracusa si presenta a Reggio da primo della classe e con legittime ambizioni. Gli azzurri hanno dalla loro due risultati su tre, la Reggina di Trocini non ha alternativa: se vuole riaprire il campionato, deve battere Maggio e compagni. Certo, il grande entusiasmo generato dal filotto positivo di questo 2025 aiuta e carica. Ma a ben vedere, la pressione è tutta sugli amaranto che non possono sbagliare. Non a caso, il termometro azzurro segna ‘partita importante ma non decisiva’. Con la consapevolezza, però, che se la banda Alma strappasse in classifica, la stagione prenderebbe una piega evidente.
Uno sguardo alle squadre. Dalla sua, il Siracusa registra i preziosi recuperi di Marco Palermo e Alberto Acquadro, rientrati domenica ed il primo già in gol. A proposito di reti, da sottolineare il momento magico di Andrea Russotto, alla quarta realizzazione in tre partite. E che dire della straordinaria generosità di Mimmo Maggio? Tutti segnali che parlano della voglia di far bene – in ciascun reparto – che anima questo Siracusa. Qualche apprensione per il portiere Iovino, alle prese con un risentimento muscolare e domenica scorsa sostituito all’intervallo. Le sue condizioni saranno valutate con attenzione dallo staff sanitario azzurro. La Reggina dovrà fare a meno dello squalificato Barillà e recuperare qualche acciaccato dopo Acireale. La super sfida di domenica prossima è comunque una di quelle partite che si prepara da sè, per tanti motivi: la caratura dell’avversario, la cornice di pubblico, la posta in palio. Il bello del calcio, insomma.
Uno sguardo ai numeri. In questo scorcio di 2025, gli amaranto hanno giocato una partita in più per recuperare il match con la Scafatese (1-1 e contorno di note polemiche, ndr). In 6 incontri ruolino da 5 vittorie ed un pareggio. Il Siracusa, invece, in 5 partite giocate nel 2025 ha messo in fila una sconfitta (Sambiase) e quattro vittorie. Nonostante i 4 gol subiti dopo la pausa (2 Sambiase, 1 Ragusa, 1 Nissa), quella azzurra rimane la migliore difesa del torneo con 9 reti al passivo. La Reggina ha subito 3 gol in 6 partite (0 nelle ultime 3, 14 in totale) però vanta il miglior attacco del girone: 41 reti (8 nelle ultime 3 partite). Non che il Siracusa scherzi: 7 gol nelle ultime 3, 39 in totale.
Pubblico. La cornice al Granillo sarà quella delle grandi occasioni. Solo mercoledì si saprà ufficialmente se la trasferta sarà “aperta” ai tifosi azzurri. Al momento, nulla lascia presagire una qualche decisione contraria, ma occhio al solito “problema” degli incroci ai traghetti che ha già penalizzato gli appassionati supporters azzurri. Sono 500 i biglietti disponibili che potrebbero arrivare a 600, su richiesta della società del presidente Ricci. Bisognerà attendere metà settimana. A prevendita aperta, tutto lascia presagire che i tagliandi andrebbero esauriti nel giro di poche ore, tanta è l’attesa.