Resta in albergo la coppia “sfrattata” dal crollo del solaio in casa. “Servizi sociali subito attivati”

Un video non giornalistico apparso sui social nelle ore scorse aveva ingenerato la convinzione che il 54enne ferito nel crollo del solaio della sua abitazione popolare fosse stato lasciato da solo e fuori casa dai servizi sociali. Una informazione errata perchè subito dopo le dimissioni dal Cannizzaro di Catania – sabato scorso – è stato ospitato in albergo insieme alla moglie. Le prime 72 ore sono state a cura del PrinS, il pronto intervento sociale. Dal quarto giorno, l’ospitalità nello stesso albergo è pagata dal Comune di Siracusa che ha subito preso in carico la coppia.
L’abitazione è sotto sequestro e non è ancora possibile farvi rientro. Dopo una interlocuzione con i magistrati, la coppia potrebbe però essere accompagnata dalla Polizia Municipale nell’appartamento, quanto meno per recuperare vestiti e altri oggetti necessari nella vita di ogni giorno. “I servizi sociali si sono subito attivati e continueranno a seguire la coppia sino a quando potrà fare rientro a casa”, assicura l’assessore Marco Zappulla.
L’Ufficio Tecnico comunale, competente per i lavori di ripristino nell’alloggio di edilizia popolare, assicura di stare accelerando i tempi d’intervento sempre d’intesa con la Procura che ha avviato delle indagini dopo il distacco dei pesanti pezzi d’intonaco che hanno investito l’uomo, in quel momento in cucina al terzo piano della palazzina di largo Luciano Russo. Gli approfondimenti sono mirati alla comprensione delle ragioni che hanno causato il cedimento del solaio. I residenti del complesso popolare spesso lamentano i ritardi negli interventi manutentivi.