Rete ospedaliera regionale, ok dalla Conferenza permanente sanità. “Più integrazione”

 Rete ospedaliera regionale, ok dalla Conferenza permanente sanità. “Più integrazione”

La Conferenza permanente per la programmazione sanitaria ha espresso, a maggioranza, parere favorevole sulla proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale. L’organismo si è riunito, questa mattina, nella sede dell’assessorato della Salute a Palermo. A fronte delle osservazioni avanzate dall’Anci sulla necessità di una maggiore integrazione con il territorio, l’assessore Daniela Faraoni ha assicurato che proprio le strutture intermedie avranno un ruolo di primo piano.
“Nel corso dell’articolato incontro di oggi – dice Faraoni – ho ribadito che, come governo Schifani, porteremo ancora avanti quel percorso, già avviato, che si fonda su un sempre più stretto collegamento tra la rete ospedaliera e il territorio. Strutture come le case di comunità possono infatti facilitare, nel perimetro delle funzioni per le quali sono state pensate, l’accesso alle cure e, allo stesso tempo, ottimizzare le attività dei pronto soccorso evitando il ricorso a questi presidi quando è possibile soddisfare i bisogni a livello territoriale”.
Al termine dell’incontro, l’assessore, che per legge presiede la Conferenza, ha espresso la volontà di valorizzare ancora di più il ruolo dell’organismo collegiale nell’ambito della programmazione sanitaria.
Anci Sicilia aveva lamentato come grave limite della rete ospedaliera l’assenza di un reale collegamento con le strutture e i servizi della sanità territoriale, che il decreto ministeriale 77/2022 individua come elemento essenziale per garantire prossimità, continuità delle cure e appropriatezza dell’assistenza. Poca integrazione, insomma, con Case della Comunità, Centrali Operative Territoriali, Ospedali di Comunità e servizi domiciliari in un contesto regionale caratterizzato da invecchiamento della popolazione e dalla diffusione delle patologie croniche.

 

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