Rete ospedaliera siciliana: "Tra posti letto decurtati e ospedali declassati"

 Rete ospedaliera siciliana: "Tra posti letto decurtati e ospedali declassati"

“La provincia di Siracusa penalizzata dalla nuova bozza di programmazione della rete ospedaliera siciliana per il 2018”. Grida allo scandalo l’ex presidente della commissione regionale Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, che motiva il proprio disappunto con alcuni dati, confrontando quanto previsto per Siracusa con quanto previsto per Ragusa. “Siracusa ha 400.881 abitanti e Ragusa 321.370-spiega Vinciullo- Eppure Ragusa ottiene 875 posti letto rispetto ai precedenti 659. Siracusa, invece, con 783 posti assegnati, nel perde 12 rispetto alla distribuzione precedente. Sarebbe l’unica provincia in Sicilia a perdere posti letto nella nuova rete ospedaliera.  Per quanto riguarda gli ospedali di primo livello, in provincia si tratta dell’Umberto I e dell’ospedale Avola-Noto. Nel Ragusano ne vengono inseriti tre. Lentini resta, invece, presidio base, nonostante i 132 posti letto. Per fare un esempio, Mazara del Vallo aumenta i posti letto del 400 per cento e oltre e cosi’ diventa ospedale di primo livello. “Tutti-tuona ancora Vinciullo- tranne gli ospedali della provincia di Siracusa, vengono valutati positivamente ed esaltati in tutte le loro caratteristiche vere o presunte.Ho il sospetto che l’intenzione sia la soppressione del reparto di Terapia Intensiva, che non ha motivo di esistere in un Ospedale di Base. Declassato anche l’ospedale Muscatello”. Non sono solo questi gli aspetti che Vinciullo contesta aspramente. “Abbiamo diritto a 45 Unità Ospedaliere Complesse e ne vengono assegnate 35, cioè 10 in meno; abbiamo diritto a 59 Unità Operative Semplici e ne vengono assegnate solo 36, cioè 23 in meno. Abbiamo, quindi, 33 Unità Operative Sanitarie in meno che, di fatto, stroncano i nostri ospedali, i nostri reparti, la ricerca e la carriera dei nostri medici che, per avere una progressione di carriera-conclude Vinciullo- saranno costretti ad emigrare”.

 

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