Rifiuti a bordo strada, ci pensano i volontari. “Troppi maleducati, questa è la verità”
Nonostante il maltempo, quindici volontari si sono messi a lavoro per “ripulire” il ciglio stradale del Plemmirio, dalla rotatoria di Terrauzza sino al faro di Capo Murro di Porco. Capitanati dall’instancabile Fabio Portella – noto anche per le sue iniziative a difesa del mare, delle coste e dei fondali – hanno raccolto 2 metri cubi di rifiuti vari con cui hanno riempito i cassoni di due pick-up. L’iniziativa è di un gruppo di imprenditori che ha creato la rete Blu Plemmirio Adventure, nata sulla base di un protocollo comune per l’applicazione di principi di legalità e sostenibilità ambientale, tra cui il rispetto e la cura dei luoghi. Ecco perchè hanno dedicato la mattinata di domenica alla pulizia. Plemmirio intanto, ma è già pronta la seconda tappa: Sacramento.
“Abbiamo raccolto tanta, troppa plastica. Persino frigoriferi abbandonati in strada e poi pacchetti di sigarette, bottiglie di vetro. E questa è roba che qualcuno ha buttato per strada direttamente dal finestrino dell’auto”, spiega Fabio Portella. “Non puoi sempre prendertela con le istituzioni. Cosa possono fare contro centinaia di maiali? Ok, non ci sono i cestini. Ma c’è la raccolta porta a porta e puoi farla portando la bottiglia o il pacchetto di sigarette a casa, senza far volare tutto dal finestrino dell’auto”, aggiunge. “Queste sono prove provate di una certa maleducazione, senza alibi. Dobbiamo amare tutti questa città e amarla meglio”.