Rimpasto leggero, passa la linea Mpa con qualche malumore in maggioranza

 Rimpasto leggero, passa la linea Mpa con qualche malumore in maggioranza

Il rimpasto si starebbe rivelando operazione più complessa del previsto. C’è un alleato forte e, per certi versi ingombrante, da tenere in debito conto. Ma ci sono anche i sodali storici di avventura (politica) che certo non digeriranno senza colpo ferire il sentirsi improvvisamente un passo indietro. E c’è anche lo stallo dovuto alle quote rosa da mantenere. Insomma, un rebus politico che potrebbe regalare anche qualche sobbalzo alla maggioranza (ampia) che sostiene il sindaco Francesco Italia.
Gli incontri sono febbrili ed all’ordine del giorno. Oggi ne è previsto uno ulteriore, probabilmente l’ultimo, per confermare un quadro che sarebbe ormai delineato. Certi dell’ingresso in giunta sono due assessori in quota Mpa: Salvo Cavarra e Marco Zappulla. “Abbiamo mantenuto le nostre posizioni, gli impegni vanno rispettati”, sussurrano gli Autonomisti. A fargli posto saranno verosimilmente Barbara Ruvioli e Giancarlo Pavano, stando ad insistenti rumours. Congelata invece la posizione di Sergio Imbrò (Noi per la Città) e Alessandro Spadaro (Bandiera – Sud Chiama Nord). Se ne riparlerà più avanti. Ma l’avere “bloccato” gli alleati della prima ora suona – in quel ramo di maggioranza – come l’avere ceduto al forte Mpa, subentrato in una seconda fase. Fuori dalle metafore, il gruppo di Noi per la Città e persino i fedelissimi di Francesco Italia Sindaco rumoreggiano, alla finestra il gruppo di Edy Bandiera. C’è un bilancio da approvare e i numeri del Mpa mettono al riparo da sorprese. Obtorto collo, non c’era alternativa politica.
Ma quanto peserà questo sacrificio richiesto agli alleati storici? Dall’entourage del sindaco non filtra preoccupazione, segno che la porta del dialogo è ancora aperta. Ma le proposte (vicepresidenza del Consiglio o un assessore in quota rosa) sono state educatamente respinte.
Questo “blinda” la posizione in giunta di Teresella Celesti. I venti di rimpasto paiono allontanarsi anche da Fabio Granata che dovrebbe essere confermato alla cultura. Sembrava più che probabile la sua uscita, nel nome di un equilibrio di numeri in Consiglio comunale. Verosimilmente, nell’incontro di domani, i rappresentanti delle liste Francesco Italia Sindaco e Noi per la Città potrebbero tornare alla carica e reclamare proprio quella casella in giunta, in virtù degli accordi pre-elettorali e del numero di consiglieri. Con poco convincimento, invero. L’invito loro rivolto sarebbe quello di pazientare. Ma la pazienza non è certo eterna. Di sicuro, non oltre il bilancio.

 

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