Riserva di Cavagrande, le associazioni ambientaliste: “Si nomini un commissario ad acta”

 Riserva di Cavagrande, le associazioni ambientaliste: “Si nomini un commissario ad acta”

La richiesta di messa in mora e di nomina di un commissario ad acta per la Riserva Naturale Orientata Cavagrande. L’hanno presentata all’assessorato regionale al Territorio e Ambiente le associazioni ambientaliste e culturali Acquanuvena, Archeoclub Noto, CAI
Siracusa, Ente Fauna Siciliana, LIPU Siracusa, Natura Sicula, , Notoambiente e Sciami. Un’azione che riguarda i Comuni competenti dal punto di vista territoriale e dunque Avola, Noto e
Siracusa.
“Tale iniziativa -spiegano le associazioni- muove dall’esigenza di dare un concreto impulso al processo di predisposizione di un piano di utilizzazione e valorizzazione della pre-riserva della R.N.O. Cava Grande del Cassibile, che avrebbe dovuto essere attuato già nel 1990, anno in cui, con decreto assessoriale n° 649, fu istituita la riserva. La predisposizione di un piano particolareggiato della pre-riserva avrebbe consentito uno sviluppo sostenibile di molte attività economiche che ruotano attorno alla Riserva di Cava Grande del Cassibile. Ad oggi si continua invece ad assistere al continuo proliferare di attività abusive, utilizzi impropri anche di aree demaniali, irregolarità diffuse perfino di carattere edilizio e conseguente modifica dei luoghi”. Le associazioni ricordano che la riserva di Cava Grande del Cassibile rappresenta un patrimonio naturalistico e culturale di immenso valore,
che con i suoi corsi d’acqua incontaminati che si dipanano sull’altopiano ibleo rappresenta un vero e
proprio canyon fluviale, ospitando una ricca flora che annovera oltre centinaia di specie vegetali e
numerose specie faunistiche. Si tratta inoltre di un sito archeologico importante”.

 

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