“Sanatorie” in vista per Imu, Tari e altri tributi locali? Comune possibilista

Possibili “sanatorie” anche a Siracusa e in alcuni Comuni della provincia per il recupero dei tributi locali non versati.
Il decreto legislativo di riforma del fisco locale contiene, tra le novità da introdurre, la possibilità che i Comuni (ma anche Città Metropolitane, Province e Liberi Consorzi Comunali, nonché Regioni) introducano definizioni agevolate. Maggiori elementi dovrebbero trapelare lunedì, quando la bozza approderà in Consiglio dei Ministri. In base agli elementi emersi, tuttavia, sembra che gli enti locali possano autonomamente decidere di proporre pagamenti con la riduzione degli interessi e delle sanzioni nel caso in cui i contribuenti decidano di sanare debiti versando quanto non corrisposto. I Comuni, ad esempio, potranno decidere senza doversi agganciare ad alcun provvedimento nazionale, di avviare delle “rottamazioni”, stabilendo tempi, modalità e importi. Restano validi i «principi generali dell’ordinamento tributario» e la tutela «dell’equilibrio dei relativi bilanci». Il Comune di Siracusa sembra particolarmente interessato all’opportunità. L’assessore Pierpaolo Coppa attende di conoscere nel dettaglio quanto previsto prima di sbilanciarsi ma esprime ottimismo circa la possibilità di poter decidere percorsi per il recupero dei tributi evasi o elusi con opportunità vantaggiose per i contribuenti intenzionati a rimettersi in regola. La questione potrebbe riguardare Imu, Tari, multe, rette per il servizio di refezione scolastica per i Comuni e imposte di competenza dei liberi consorzi, nonché i bolli auto, che tuttavia, nel caso siciliano, sono oggetto della nuova fase di “Straccia-bollo”, con il pagamento degli arretrati senza interessi e senza sanzioni).Nel caso in cui gli enti locali decidano di avviare “sanatorie”, dovranno essere temporanee, con un termine non inferiore a 60 giorni.