Urla e si dimena sull’altare della Madonnina, arriva la Polizia. Altro caso dopo il Pantheon

 Urla e si dimena sull’altare della Madonnina, arriva la Polizia. Altro caso dopo il Pantheon

Momenti di tensione, ieri pomeriggio, al Santuario della Madonna delle Lacrime e paura per le sorti del quadretto al centro della prodigiosa lacrimazione di Maria.
Poco prima dell’inizio della Messa presieduta dall’Arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto per invocare la salute e la guarigione di mons. Giuseppe Costanzo, dopo il grave incidente domestico che lo ha coinvolto, un uomo si è introdotto all’interno della basilica, in quel momento gremita di fedeli. Il giovane, di origini nigeriane, ha velocemente raggiunto l’altare e, ponendosi a pochi centimetri dal quadro di Maria, ha iniziato dimenarsi e ad urlare nella sua lingua, allarmando parecchio i presenti, numerosi anche perché queste sono le giornate dedicate alla celebrazione dell’anniversario della lacrimazione di via degli Orti. L’uomo aveva in mano una chiave da meccanico e, mentre si muoveva all’interno dell’edificio, avrebbe anche urinato lungo le scale di accesso. Immediato e inevitabile il timore che stesse per accadere qualcosa di simile a quello che pochi giorni fa si è verificato al Pantheon, quando un altro giovane, un 36enne nigeriano, ha distrutto il tabernacolo colpendolo con l’asta che regge il dispenser dell’igienizzante posto all’ingresso della chiesa. Fortunatamente, ieri pomeriggio nulla è stato toccato. Don Aurelio Russo, Rettore del Santuario, ha tentato di dissuadere il giovane,in presunto stato di alterazione, e di riportarlo alla calma. L’uomo, che continuava a urlare e a muoversi in maniera scomposta, è stato infine bloccato dagli uomini delle Volanti, che lo hanno poi condotto in questura. Inutili i tentativi di riportare alla tranquillità l’uomo. Si è, pertanto, reso necessario sottoporlo a Tso, il trattamento sanitario obbligatorio. Avendo reagito anche contro gli agenti, l’uomo è stato,inoltre, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. L’ennesimo episodio, a distanza di pochi giorni, che si verifica all’interno di un luogo di culto, pone un interrogativo circa la necessità di individuare maggiori misure di protezione, in questo caso del quadretto che raffigura la Madonna.

 

Potrebbe interessarti