Sciopero dei benzinai, bassa l’adesione a Siracusa: molti distributori aperti

 Sciopero dei benzinai, bassa l’adesione a Siracusa: molti distributori aperti

Primo giorno di sciopero nazionale dei distributori di benzina ma a Siracusa la percentuale di adesione è bassissima. Quasi tutti regolarmente aperti, compresi anche i distributori self che – pure – erano stati inclusi nella serrata nazionale indetta da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.
Sorpresa positiva per gli automobilisti del capoluogo che pure, nella serata di ieri, hanno affollato alcune stazioni per un rifornimento “extra” in vista dell’annunciato sciopero nazionale.
Lo sciopero è stato indetto per protestare contro la fatturazione elettronica, l’introduzione degli ISA che penalizzano i gestori carburanti (che percepiscono un margine che non supera il 2% del prezzo pagato dagli automobilisti), i registratori di cassa telematici per fatturati di 2 mila euro l’anno, l’introduzione di Documenti di trasporto (Das) e modalità di registrazione giornaliera, in formato elettronico, da digitalizzare a mano. Per i sindacati sono “provvedimenti che duplicano le incombenze burocratiche senza alcuna valenza sulla lotta all’illegalità o alla infedeltà fiscale, lasciando in pace gli evasori di continuare a fare business anche nel settore che appare sempre più inquinato dalla criminalità organizzata”. Così recita il documento unico redatto dalle segreterie nazionali di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. Rimane il dato: a Siracusa nulla o quasi l’adesione allo sciopero.
Non è molto diversa la situazione in provincia. Solo nella zona sud è maggiore la partecipazione alla serrata di categoria. Domani seconda giornata di sciopero.

 

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