Scontro in Consiglio comunale a Priolo, Grande Sicilia chiede le dimissioni del sindaco

Si rischia lo stallo in Consiglio comunale di Priolo Gargallo. Nonostante un tentativo di allargare il sostegno all’amministrazione, ancora una volta è arrivata una bocciatura sulla proposta di variazione di bilancio da circa 4 milioni di euro. Sui social, scambio di accuse di irresponsabilità da uno schieramento e dall’altro. Siamo Priolo, il gruppo che sostiene il sindaco Pippo Gianni, punta l’indice verso i consiglieri che hanno determinato la bocciatura: “ancora una volta si bloccano servizi per il paese e i cittadini”. E, per rincarare, “vogliono affondare il paese”.
Non si fa attendere la risposta di Grande Sicilia-Mpa. “La maxi-variazione non riguarda affatto i servizi essenziali, che continueranno a essere garantiti ai cittadini. Questo fatto smaschera i tentativi di drammatizzazione da parte dell’amministrazione”. Gli autonomisti parlano poi di una “condotta ambigua del sindaco”, riferimento all’ingresso in giunta di Alessandro Biamonte. “Questa nomina non solo non apporta numeri, ma ha dimostrato anche una preoccupante inconsistenza politica nel sostenere l’amministrazione. Particolarmente emblematica è stata la sua uscita dall’aula durante l’approvazione dell’aumento della Tari, una manovra che graverà ulteriormente sui bilanci delle famiglie priolesi e che ha visto l’opposizione netta dei consiglieri Giarratana, Scuotto, Arangio e Musumeci”.
Il clima resta rovente in Consiglio comunale, a Priolo. E lo dimostra la nuova presa di posizione dei consiglieri di opposizione (Giarratana, Valenti, Pinnisi, Mannisi, Scuotto, Campione di Grande Sicilia, Arangio di Forza Italia e Musumeci di Siamo Priolo), pronti a chiedere le dimissioni del primo cittadino: “oggi più che mai, non sono una scelta ma un dovere”.