Scontro salvezza amaro, Siracusa sconfitto a Giugliano. Zona play-out lontana

 Scontro salvezza amaro, Siracusa sconfitto a Giugliano. Zona play-out lontana

Il Siracusa non riesce a dare continuità alla vittoria contro il Casarano. A Giugliano arriva la decima sconfitta stagionale, 2-1 per la squadra di Capuano. Va subito detto che di tutte questa è assolutamente immmeritata, con il Giugliano che non vede letteralmente il pallone per lunghi tratti di gara. La differenza la fa l’episodio che porta al gol di Prado, unica vera volta in cui i campani superano la metà campo nella ripresa. Il Siracusa gioca anche bene purtroppo subisce gol con troppa facilità e fatica maledettamente a farne. Ma quello di Gudelevicius è un piccolo capolavoro. I campani vincono il primo scontro diretto con vista salvezza. Gli azzurri non riescono a pareggiare una gara che, ai punti, avrebbero persino meritato di vincere. Ma il calcio è così, vince chi segna un gol in più.
Novità nel Siracusa, con Zanini preferito a Sapola. In avanti, Di Paolo dentro dal primo minuto con Valente sulla fascia opposta e Molina al centro.
Dopo una prima fase di studio, è il Giugliano a rendersi pericoloso. Al 14 La Vardera dimenticato a centro area su cross dalla destra colpisce il palo su conclusione a botta sicura.
La risposta del Siracusa al 17, con un tiro dal vertice alto dell’area di Valente che non trova la porta.
Passano sette minuti e il Giugliano passa in vantaggio con Ibou Balde, servito in area da un rimpallo fortunato, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma già nell’azione che ha portato al corner, difesa azzurra troppo morbida.
Ci vogliono dieci minuti per riorganizzarsi e al 35 Di Paolo ritenta il tiro a giro di sinistro come in occasione della rete al Casarano. Ma stavolta la mira è larga.
Al 38 episodio in area di rigore del Giugliano, con Pacciardi colpito a terra. Le immagini però non sono nitide e la revisione chiesta dal Siracusa non porta purtroppo a nulla.
Al 43 raddoppio del Giugliano, annullato per fuorigioco. Ancora un rischio con Nepi che spara alto da buona posizione. Cinque minuti di recupero arrembanti da parte del Siracusa, ma senza creare qualche reale pericolo.
La ripresa è un lungo monologo azzurro, iniziato da Limonelli che al 48 calcia su imbucata di Gudelevicius e fino al recupero con Cancellieri e Molina. A segnare è però il Giugliano, nell’unica fiammata del secondo tempo. Isaac Prado insacca di testa dove Farroni non arriva. Il vantaggio di avere giocatori di questo tipo. Il Siracusa non molla, tiene il controllo del gioco e al 73 da un segnale di vita con il gol del centrocampista Gudelevicius bello a vedersi ma purtroppo alla fine inutile per la classifica.
Siracusa costantemente alla ricerca del pari. Turati mette dentro tutto l’arsenale offensivo per un all in che non porta alla rete pure meritata. Il Giugliano negli ultimi 24 minuti praticamente non esiste. La punizione al 90 di Cancellieri meriterebbe miglior fortuna, ma la dea bendata quest’anno guarda da un’altra parte.
Vince il Giugliano di Capuano, per Turati inizia un’altra settimana di passione, con il distacco dalle altre pretendenti alla salvezza che aumenta pericolosamente.

 

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