Scoperta nei fondali di Ognina, identificato uno Junker della Seconda guerra mondiale

 Scoperta nei fondali di Ognina, identificato uno Junker della Seconda guerra mondiale

C’è ancora la firma del ricercatore Fabio Portella e del suo team nel ritrovamento del relitto di uno Junker, velivolo del secondo conflitto mondiale, inabissatosi ad Ognina.
Il rinvenimento a circa 1,5 miglia al traverso di capo Ognina. A confermare l’identificazione anche la Soprintendenza del mare al termine di un lavoro di Portella durato circa 5 anni. L’aereo si presenta frammentato in diverse parti d’alluminio, sparse su un’ampio areale (conseguenza di un violento impatto ovvero di un’esplosione in volo). Riconosciuto un motore aeronautico Junker Jumo 211 ed un portello in alluminio con un oblò circolare d’ispezione in vetro del vano motore (caratteristica univoca di un solo modello Junker). Elementi che identificano con ragionevole certezza il relitto di un bimotore bombardiere multiruolo Junker Ju-88.
Il ritrovamento, che si aggiunge a quello già noto da tempo di un identico velivolo davanti capo S.Elia ad Augusta (del quale uno dei due motori è oggi esposto al museo dello sbarco di Catania), costituisce potenzialmente un’ulteriore testimonianza delle cruente operazioni aeronavali dello sbarco Alleato in Sicilia (Operazione Husky), che nell’area di Siracusa videro impegnata l’8^ Armata Inglese e l’aviazione dell’Asse.

 

Potrebbe interessarti