Scuola a Siracusa. Mancano i banchi per il distanziamento, in classe con le mascherine?

 Scuola a Siracusa. Mancano i banchi per il distanziamento, in classe con le mascherine?

“Niente mascherina in classe se è assicurato il distanziamento di almeno un metro”. Questa l’indicazione definitiva del Comitato Tecnico Scientifico a pochi giorni dalla ripresa della scuola. Sembra una buona notizia per i genitori preoccupati dal costringere i figli ad indossare per ore quel dpi. In realtà, però, la situazione della scuola siracusana è al momento tale che, nella maggioranza dei casi, almeno per il primo mese di scuola la mascherina in classe rischia di essere un obbligo.
Questo perchè senza i banchi monoposto in numero sufficiente, nelle classi della stragrande maggioranza degli istituti non ci sono le misure per garantire il distanziamento. Ci sarebbe la possibilità di dividere le classi o ricorrere ad alternanza tra scuola in presenza e didattica a distanza su base settimanale. Ma sono opzioni che non trovano grandi fan.
“Serve il doppio dei banchi che oggi una scuola può avere”, spiega la dirigente scolastica Pinella Giuffrida che è anche la referente provinciale dell’associazione di categoria Anp. Con i banchi ed i docenti oggi disponibili si stanno tentando di adattare quante più classi possibili alle nuove disposizioni. Occhio di riguardo, in particolare, per gli studenti più piccoli. Per il resto, la mascherina resta di essere la regola in classe nella scuola siracusana (al netto di alcune eccezioni, ndr). Almeno fino alla prima decade di ottobre, quando dovrebbero arrivare anche in Sicilia i nuovi banchi monoposto richiesti dalle scuole.
Intanto i docenti hanno risposto in massa all’invito a ricorrere allo screening tramite sierologico. E’ boom di richieste. Un atteggiamento responsabile e degno di nota quello adottato dalla classe docente siracusana.

 

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