Serate violente a Siracusa, D’Andrea (Italia Viva): “Fenomeno mostruoso”

 Serate violente a Siracusa, D’Andrea (Italia Viva): “Fenomeno mostruoso”

“Minacce, percosse, violenze tra ragazzi nelle serate siracusane”.

Maria D’Andrea, responsabile Pari Opportunità di Italia Viva esprime tutta la sua preoccupazione per l’escalation di episodi di questo genere a Siracusa.

“Eravamo abituati a leggere l’accadere di questi fenomeni nelle grandi metropoli-premette-  ci siamo sentiti a lungo esentati, quasi “graziati” e con i nostri ragazzi al sicuro e invece i racconti dei nostri ragazzi vittime di bullismo sono agghiaccianti, che siano testimonianze scritte in un articolo o parole registrate in un video poca importa, lasciano pietrificati. Ci troviamo di fronte ad un fenomeno mostruoso, perfino terroristico-aggiunge l’esponente di Italia Viva-  solo quando si viene a contatto con una delle vittime se ne intuisce la dimensione”.

D’Andrea si unisce alla richiesta formulata dai “deputati, regionale e nazionale, Giovanni Cafeo e Stefania Prestigiacomo, affinchè il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pianifichi interventi mirati e programmativi, per il breve e medio termine, con ogni mezzo. Occorre certamente vigilare e punire ma altresì interrogarsi sulle ragioni che inducono questi giovani ad atti di violenza così efferati ed immotivati. Vivono forse in famiglie dove hanno relazioni non adeguate, e quindi vengono crescono “educati” a soprusi, violenze, prevaricazioni sugli altri. Lo stesso degrado sociale, la mancanza di accesso alla scuola, di partecipazione ad attività educative, sportive, culturali di cui certamente la nostra città soffre, può causare la canalizzazione di questa potenzialità su forme di violenza”.

D’Andrea ipotizza che si tratti di “ricerca di raggiungimento di un riconoscimento sociale o una posizione di supremazia sociale perché hanno scarsa fiducia in se stessi, provano una mancanza di sicurezza, invidia, rabbia e vuoto interiore, sono sentimenti difficili da sostenere. Molti ragazzi non sanno come far fronte a tali sentimenti e cercano di sovrastarli esercitando violenza contro altri, o forse cercano un diversivo alla noia quotidiana.Tutte ipotesi -prosegue- che necessitano certo seri e cogenti approfondimenti, un confronto ampio all’interno del mondo adulto e delle Istituzioni, intanto occorre reprimere il fenomeno e occorre farlo subito, adesso, prima che possa accadere l’irreparabile, che stando ai racconti che ho ascoltato personalmente, potrebbe non essere né lontano né escluso”.

“Trovare una testimonianza non è semplice- aggiunge la componente di Italia Viva-  le vittime di questi casi sempre più frequenti di microcriminalità, terrorizzate dalle ritorsioni, sono più inclini a subire in silenzio. Per questo sento di dover ringraziare i giornali on line e Radio Blog, su FMITALIA, per aver dato voce a questo devastante fenomeno che si sta appropriando di pezzi della vita dei nostri ragazzi che avvertono l’assenza del mondo adulto e delle Istituzioni”.

 

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