Si è concluso il “Front-office in Lingua dei Segni Italiana (LIS)” all’Istituto Federico II di Svevia di Siracusa

 Si è concluso il “Front-office in Lingua dei Segni Italiana (LIS)” all’Istituto Federico II di Svevia di Siracusa

Questa mattina si è concluso il primo corso di “Front-office in Lingua dei Segni Italiana (LIS)” organizzato dall’Istituto Federico Secondo di Svevia di Siracusa nell’ambito del progetto PNRR “Benefici territoriali: percorsi formativi e laboratoriali co-curriculari FRONT OFFICE E LINGUA DEI SEGNI LIS”.
“Questa iniziativa – sottolinea la dirigente scolastica dell’istituto alberghiero Federico II di Svevia, dott.ssa Vittoriana Accardo – rappresenta un passo importante nel nostro impegno per l’inclusione sociale e la lotta alla dispersione scolastica. Offrire agli studenti le competenze necessarie per operare nel settore turistico con particolare attenzione all’accoglienza e all’assistenza di persone sorde significa non solo prepararli per un futuro lavorativo promettente, ma anche contribuire a costruire una società più inclusiva e rispettosa delle diversità. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo corso, dai docenti esperti ai tutor qualificati, e in particolare la professoressa Bernadette Lo Bianco, il docente sordo Andrea Burgio e la docente udente esterna Teresa Alcoraci. Il loro entusiasmo e la loro dedizione sono stati fondamentali per creare un ambiente di apprendimento stimolante e inclusivo.”
Il corso, strutturato in 30 ore, ha fornito ai partecipanti circa 15 persone provenienti dalle classi : 3 Accoglienza Turistica, 4 C Eno, 2 D Eno, 2F Eno, 2B Eno, le competenze necessarie per operare nel settore turistico, con particolare attenzione all’accoglienza e all’assistenza di persone sorde.
L’iniziativa ha riscosso entusiasmo tra gli studenti che, attraverso lezioni teoriche e attività pratiche, hanno acquisito specifiche conoscenze relativamente alle tecniche di comunicazione in LIS.
Il corso ha rappresentato un’occasione per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica in quanto – al fine di stimolare un maggiore coinvolgimento nelle attività curriculari – ha offerto agli alunni ulteriori argomenti di interesse, ampliando le loro conoscenze e fornendo loro strumenti ancora più completi per affrontare le sfide che li aspetteranno quando si affacceranno al mondo del lavoro.
Oltre agli aspetti formativi e professionali, il corso ha avuto un importante impatto sociale, contribuendo a sensibilizzare la comunità scolastica sull’importanza della LIS e sull’inclusione delle persone sorde nella vita sociale, con particolare riferimento al settore turistico.
Questo corso di front-office in LIS si configura come un modello da seguire per la formazione di operatori turistici inclusivi e specializzati.

Secondo la tutor del corso di front-office in LIS, prof.ssa Bernadette Lo Bianco – docente presso l’istituto alberghiero di Siracusa ed esperta di turismo accessibile – “questa esperienza formativa ha permesso agli studenti di acquisire competenze preziose non solo per il loro futuro lavorativo, ma anche per la loro crescita personale”. “Vederli crescere e acquisire sicurezza nella comunicazione in LIS – continua – è stato davvero gratificante. Sono convinta che questo corso rappresenti un modello da seguire per la formazione di operatori turistici inclusivi e specializzati”.
“Si ringrazia inoltre tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo corso : la Dirigente Scolastica dott.ssa Vittoriana Accardo , la DSGA dott.ssa Giuseppina Uccello, il personale ATA e gli assistenti Tecnici che si sono occupati del servizio mensa offerta agli alunni nei giorni del Corso. Anche gli esperti e docenti esterni – Andrea Burgio, docente Sordo presidente dell’Ente Sordi di Siracusa, e Teresa Alcoraci, segretaria udente dell’ENS – hanno espresso soddisfazione e compiacimento per l’iniziativa”, si legge in una nota.
“È stato un vero piacere insegnare agli studenti le basi della LIS e della cultura sorda. – commenta Andrea Burgio- La loro curiosità e il loro entusiasmo sono stati contagiosi. Sono sicuro che gli alunni che hanno seguito questo corso saranno in grado di fare la differenza nel mondo del turismo, rendendolo più accessibile e inclusivo per le persone sorde”.

 

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