Si finge agente segreto per amore e recluta una donna: due poliziotti indagati a Siracusa

 Si finge agente segreto per amore e recluta una donna: due poliziotti indagati a Siracusa

Due poliziotti indagati a Siracusa, rischiano di andare a processi per stalking e falso dopo la chiusura dell’indagine della Procura di Arezzo. I magistrati hanno ricostruito una storia degna di un film.
Al centro della vicenda c’è una donna di 38 anni convinta di star vivendo il sogno della sua vita. Peccato che fosse tutto una finzione. A raccontare i dettagli della storia è il Corriere della Sera, nell’edizione di Roma.
La donna aveva inviato in Procura il suo curriculum, come interprete di russo e ucraino. Quel curriculum viene letto dai due poliziotti, un 47enne ed un 60enne in servizio a Siracusa. Il primo, assistente capo, la incontra e si innamora. Una simpatia corrisposta, ma l’uomo è sposato. E forse per cercare di “superare” il problema, inventa una trama degno del miglior poliziesco. Si svela come agente dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) componente del fantomatico team «Argo» in cui recluta persino la 38enne, con il ruolo di «analista strategica itinerante». Per rendere tutto più credibile, falsifica documenti e le affida missioni di spionaggio verso inesistenti cellule terroristiche. E al telefono, con voce contraffatta, si sarebbe anche finto per altri personaggi inventati attorno a cui fare ruotare la storia come nel caso di un sacerdote, don Barillà, colonnello dei Carabinieri.
Ma quando la 38enne si trasferisce a Roma per studiare al Casd, il massimo organo di formazione per le forze armate, la distanza e la gelosia dell’uomo aprono crepe nella relazione. La donna vuole tirarsi fuori, chiede l’aiuto della sorella vero carabiniere e dell’associazione bon’t worry.
Parte la denuncia e si mettono in moto tre Procure nell’agosto del 2018: Arezzo, Roma e Siracusa.
I due poliziotti, preoccupati, cercano di riavere indietro i documenti e il falso tesserino. Avrebbero anche giustificato con la donna un software sul telefonino per leggerne i dati e le conversazioni, “per proteggerla da un oscuro passato, avrebbero tentato di spiegare. E alla storia dei finti 007 si aggiungono sette sataniche ed altre fantasie. La grande bugia non regge più. E adesso si ritrovano indagati per stalking e falso.

Foto dal web (biancolavoro.it)

 

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