Sicilia zona arancione, gli industriali: "no guerre di campanile, ora responsabilità in campo"

 Sicilia zona arancione, gli industriali: "no guerre di campanile, ora responsabilità in campo"

“Non intendiamo, in una fase così delicata, andare alla ricerca delle singole responsabilità, ma di certo chiediamo un indispensabile senso di responsabilità nelle cause e nei rimedi”. Il sistema confindustriale siciliano, all’indomani dell’inserimento dell’Isola nella zona ad alto rischio, lancia un appello affinché le istituzioni, tutte, si mobilitino al fine di portare la regione fuori dal perimetro dell’emergenza. “Auspichiamo che venga fatta una analisi critica dei parametri che ci hanno condotto nella fascia arancione – affermano Sicindustria, Confindustria Catania e Confindustria Siracusa – al fine di mettere in atto misure che ci consentano di tutelare la salute e di affrontare il tema della tenuta del nostro sistema economico e sociale”.
Chieste risposte immediate per le tante categorie produttive “che stanno affrontando una grave crisi e che auspicano interventi che consentano di rimettere in moto l’economia”. Destinatari dell’accorato appello sono i governi regionale e nazionale, “affinchè si muovano seguendo un unico comune interesse. Di guerre di campanile non sentiamo sicuramente il bisogno”.

 

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