Siracusa, a Picerno per sfatare il tabù trasferta. Scontro salvezza da non fallire

 Siracusa, a Picerno per sfatare il tabù trasferta. Scontro salvezza da non fallire

Ringalluzzito dal ruolino di marcai delle ultime tre giornate (due vittorie), il Siracusa ha la ghiotta occasione di eliminare uno zero dal suo score: quello dei punti in trasferta. In campo di sabato a Picerno, in Basilicata, fischio d’inizio alle 14.30, gli azzurri possono coltivare l’ambiziosa idea di un salto in classifica che permetta persino di abbandonare l’ultimo posto in classica. Per riuscirci, però, servirà un’altra prova attenta e magari all’insegna di quella verve offensiva che – sebbene con giocatori sempre diversi – ha permesso di segnare ben otto gol nelle ultime tre partite (sempre a segno), a fronte di quattro incassati. Marco Turati potrebbe riproporre la stessa formazione che ha superato il Latina, con la sola novità di Frisenna al posto di Gudelevicius, convocato con l’Under 21 lituana insieme a Sapola. Ancora ai box Puzone e Alma.
Il Picerno ha 10 punti, uno in più del Siracusa. A vedere i risultati, è una squadra in piena crisi. Nelle ultime sei giornate, appena un punto (pareggio con la Cavese 2-2), poi solo sconfitte. Attenzione, però, perchè nell’ultima gara, a Trapani, il Picerno ha venduto cara la pelle subendo solo nei minuti finali la rete decisiva, dopo essere passato in vantaggio.
A proposito di reti subite, con 30 marcature al passivo, i lucani hanno la peggior difesa del torneo. L’attacco è, invece, tra i più prolifici della parte bassa della classifica, con 17 gol. Il capocannoniere è Antonio Energe con 4 reti; 3 portano la firma di Abreu e 2 di Esposito.
Turati ha preparato la gara chiedendo la solita aggressività. Alla truppa azzurra è chiaro che questo scontro salvezza ha una importanza enorme nel cammino salvezza. E perdere è l’unica opzione che non può essere presa in considerazione.

 

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