Siracusa, allarme differenziata: la percentuale di raccolta non cresce più (-0,10%)

 Siracusa, allarme differenziata: la percentuale di raccolta non cresce più (-0,10%)

La raccolta differenziata si è fermata a Siracusa. I dati ufficiali disponibili (Ispra) e relativi al 2023 dicono che, per la prima volta dal 2015 ad oggi, non solo la percentuale del capoluogo non è cresciuta ma anzi, rispetto all’anno precedente, fa registrare un -0,10%. Il dato è sintomatico delle difficoltà incontrate dal sistema nel corso degli ultimi anni, tra resistenze varie e discariche abusive. Un andazzo che pare aver scoraggiato anche i più virtuosi, generando una frenata complessiva della raccolta differenziata a Siracusa. Se nel 2022 la percentuale era cresciuta dello 0,75% (50,42%), nel 2023 si è fermata quella flebile crescita con un dato complessivo che arretra al 50,32%. L’ultimo grande balzo in avanti (+8,77%) risale al 2021. Dal 2015 la percentuale è comunque sempre andata in crescendo, adesso per la prima volta il dato torna in territorio negativo. Tra i capoluoghi siciliani, Siracusa è terz’ultima. Solo Catania e Palermo (partite in ritardo con la differenziata) fanno peggio.
Il ritardo dei quartieri popolari, il disordine nel conferimento dei condomini ed i frequenti abbandoni in strada sono le tre voci che maggiormente gravano sul risultato complessivo. L’apertura del Ccr di Cassibile ma soprattutto le 9 isole ecologiche che a giorni saranno attive a Siracusa potrebbero aiutare ad invertire il trend, favorendo migliori occasioni di conferimento a chi è già abituato a seguire i dettami del sistema di raccolta differenziata e che – soprattutto – paga la Tari.
Per recuperare il gap dei quartieri popolari, sono partiti nei giorni scorsi centinaia di accertamenti. Ma senza vere operazioni di controllo e contrasto – anche in insospettabili ed eleganti condomini – difficilmente si riuscirà ad invertire quel trend. I contenitori per strada rappresentano una comoda occasione per molti.
Va meglio in provincia con Sortino che detiene il primato della raccolta differenziata: 83%. Bene anche Ferla (76%), Solarino (71,4%), Melilli (70,9%) e Floridia (70,5%). Attardate, invece, Noto (42,6%), Priolo Gargallo (38,8%) e Augusta (33,9%).
A livello regionale, invece, crescono le realtà che, a fine 2023, hanno superato il 65% di raccolta differenziata: sono ben 303, cioè quasi l’80% dei comuni siciliani (dati Legambiente/Comuni Ricicloni).

 

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