Siracusa. Angeli custodi in divisa: agenti della Municipale soccorrono una 75enne

 Siracusa. Angeli custodi in divisa: agenti della Municipale soccorrono una 75enne

“L’umanità esiste ancora e gli ispettori Bellistri e Inturri ne sono la testimonianza vivente”. Con queste parole, indirizzate al comandante della Polizia municipale Enzo Miccoli, il primario di Geriatria dell’Umberto I, Alfio Cimino, ha voluto elogiare l’impegno di due agenti nel dare soccorso e assistenza, “largamente al di là dei loro doveri istituzionali”, a un’anziana sola e con gravi problemi di demenza senile e di diabete.
Nadia Bellistri e Paola Inturri, ispettrici del Nucleo anti-randagismo, alcuni giorni fa erano in servizio nella zona di corso Gelone e sono state avvicinate da due donne preoccupate del fatto che una loro amica, una settantacinquenne che vive da sola, non rispondesse da giorni al telefono. Le due agenti, dopo avere telefonato e avere verificato che veniva attivata la chiamata ma la persona all’altro capo stava in silenzio, si sono recate a casa dell’anziana riuscendo a farsi aprire la porta. La donna è stata trovata in stato confusionale e in cattive condizioni igieniche, così come la casa nella quale viveva con un gatto di pochi mesi.
Bellistri e Inturri, allora, hanno chiamato il 118 e, mentre l’anziana veniva curata al pronto soccorso dell’Umberto I, si sono attivate per un trattamento sanitario obbligatorio che però non è stato subito accordato. Nel corso della notte, le due agenti sono state poi avvertite che la paziente era stata trasferita in una clinica specializzata per accertamenti psichiatrici ma l’indomani, quando si sono recate sul posto per aggiornarsi sullo stato di salute, sono state informate che era riuscita a scappare.
Rintracciata a casa, le ispettrici hanno rinnovato la richiesta di Tso, che è stata concessa con successivo ricovero in Geriatria. Per una settimana, nel corso della quale la paziente è riuscita a fuggire una seconda volta tornando a casa, le due agenti si sono recate più volte in ospedale diventando così il punto di riferimento del primario del reparto per tutte le necessità del caso, fino all’individuazione, una volta venuta meno l’esigenza del ricovero in ospedale, di una casa di riposo che adesso si sta prendendo cura dell’anziana.
Le ispettrici Bellistri e Inturri, intanto, si sono occupate anche del gatto, facendolo sterilizzare a proprie spese e adoperandosi per affidarlo a una famiglia.
“Ho trovato – scrive nella lettera il dottore Cimino – due angeli custodi che hanno sempre mostrato umanità, garbo e disponibilità totale nei confronti della paziente, agendo in sinergia col servizio sociale del Comune”.

 

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