Siracusa. Aumenta l’imposta di soggiorno: si paga anche per le abitazioni

 Siracusa. Aumenta l’imposta di soggiorno: si paga anche per le abitazioni

Cambiano le regole sull’imposta di soggiorno a Siracusa e sulla gestione di case vacanza ed anche di appartamenti ad uso abitativo, se affittati per periodi inferiori ai 30 giorni.
In estrema sintesi aumentano gli importi per soggiornare a Siracusa ed anche chi intende affittare la propria casa dovrà richiederne il pagamento, oltre ad essere in possesso del cosiddetto Cir, codice identificativo regionale, se la durata del soggiorno non supera i 30 giorni.
Maglie più strette, insomma, per contrastare il dilagante abusivismo che su questo versante ha raggiunto in Sicilia (ed anche in provincia di Siracusa) proporzioni importanti.

Il nuovo regolamento comunale è stato approvato dalla giunta comunale e dovrà adesso passare al vaglio del consiglio comunale per la sua approvazione definitiva, quindi per entrare in vigore.

Se oggi l’imposta di soggiorno non supera i tre euro, a seconda della tipologia di struttura ricettiva che si sceglie, con le nuove regole si dovrebbe arrivare ad un massimo di cinque euro a notte.
Il gettito resta destinato a “finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.
Il presidente di “Noi Albergatori”, Giuseppe Rosano evidenzia che la scelta va nella direzione della tutela di chi, nelle regole, svolge attività ricettiva “ed anche della tutela di chi soggiorna nel nostro territorio. Anche le abitazioni affittate a non residenti per un periodo inferiore a 30 giorni devono essere ritenute attività ricettive ed essere in possesso del Cir, così da avere la certezza di offrire un servizio in linea con quanto previsto. Varrà anche per chi non svolge tale attività come professione ma episodicamente”.

Entrando nei dettagli tecnici, “il pagamento dell’imposta sarà responsabilità dei gestori delle strutture ricettiva, nonché i soggetti che incassano il canone- L’imposta può essere pagata anche dai soggetti che gestiscono piattaforme on line cui è demandato il servizio di prenotazione e pagamento del soggiorno nelle strutture ricettive” .

“L’imposta è applicata, per persona e per notte, graduata da € 1,50 ad € 5,00, in funzione delle seguenti classificazioni delle strutture ricettive: – bed and breakfast, alberghi, residence turistico-alberghieri a 1 o a 2 stelle e altre strutture ricettive quali appartamenti e case di vacanza di categoria catastale A/3, A/4, A/5, A/6, residence e agriturismi, ostelli e campeggi; – bed & breakfast, alberghi e residence turistico alberghieri a 3 stelle, affittacamere e appartamenti e case di vacanza di categoria catastale A/2; – bed & breakfast, alberghi e residence turistico alberghieri a 4 stelle e appartamenti e case di vacanza di categoria catastale A/7; – bed & breakfast, alberghi e residence turistico alberghieri a 5 stelle e appartamenti e case di vacanza di categoria catastale A/1, A/8 e A/9 “Il responsabile d’imposta effettua il versamento al Comune di Siracusa dell’imposta di soggiorno riscossa, entro il sedicesimo giorno del mese successivo a quello di riscossione, esclusivamente tramite il sistema PagoPA presso: gli uffici postali; le banche; i pubblici esercizi abilitati a PagoPA; oppure attraverso il proprio home banking o tramite i servizi telematici offerti dall’Amministrazione comunale.“

“I gestori delle strutture ricettive ubicate nel territorio Comunale, contestualmente all’inizio dell’attività devono obbligatoriamente richiedere le credenziali per la registrazione delle proprie strutture nel portale dell’imposta di soggiorno messo a disposizione dal Comune, compilando tutti i dati richiesti, inserendo altresì i dati catastali della struttura ricettiva. I gestori sono tenuti alla registrazione delle proprie strutture rispettando le modalità di accesso al portale dell’imposta di soggiorno che evolveranno verso modalità più sicure quali il sistema di identità digitale SPID, la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e la Carta d’Identità Elettronica (CI

“La dichiarazione mensile deve essere trasmessa al Comune di Siracusa anche in assenza di pernottamenti, in modo da consentire allo stesso di conciliare l’omesso versamento con l’assenza di pernottamenti imponibili”.

Alcuni aspetti di quanto ipotizzato dalla giunta comunale retta dal sindaco Francesco Italia potranno subire delle modifiche in consiglio comunale. L’imbastitura generale, in ogni caso, sarebbe già decisa.

 

Potrebbe interessarti