Siracusa. Bilancio preventivo da 180 milioni, ma 22 milioni bloccati dalle tasse non pagate

 Siracusa. Bilancio preventivo da 180 milioni, ma 22 milioni bloccati dalle tasse non pagate

Ammonta a 180 milioni di euro il bilancio preventivo 2020-2022 approvato dalla giunta comunale di Siracusa. Il documento di programmazione finanziaria dovrà adesso passare per il controllo del Consiglio comunale, rappresentato dal commissario regionale nominato dopo lo scioglimento dell’assise siracusana.
Le somme d’investimento principali sono destinate alle strade ed alla loro manutenzione: quasi 2 milioni di euro. E poi ci sono gli annunciati fondi del bando periferie e per la ristrutturazione della rete fognaria (30 milioni di euro).
Un problema, però, potrebbe essere rappresentato da quei 22 milioni di euro che dovranno prudenzialmente essere accantonati per “coprire” la mancata riscossione delle imposte comunali. Lo ha svelato il ragioniere capo del Comune di Siracusa, Rosario Giannì. Tasto dolente per molti enti locali quello della ridotta capacità di incassare i tributi locali, Imu e Tari su tutti. Le entrate complessive dalle imposte locali dovrebbero ammontare a 88 milioni di euro ma 22 sono bloccati, è stato illustrato dal dirigente di Palazzo Vermexio. “Ci viene imposto di accantonare la somma del quinquennio precedente. Fino al 2018, il Comune ha dimostrato di non sapere incassare”, l’analisi di Giannì.

 

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