Siracusa. Buoni spesa, caustico botta e risposta tra Alessandra Furnari e Maura Fontana

 Siracusa. Buoni spesa, caustico botta e risposta tra Alessandra Furnari e Maura Fontana

Botta e risposta a distanza e tutto al femminile. Sui buoni spesa di prossima distribuzione anche a Siracusa, scambio di piccate battute a suon di note stampa tra Alessandra Furnari e Maura Fontana. La prima è l’ex assessore alle politiche sociali ed attuale coordinatrice provinciale di Italia Viva, la seconda invece è attualmente alla guida della delicata rubrica.
A dare fuoco alle polveri è la Furnari. “La gestione dei buoni spesa nel periodo di lockdown in cui ricoprivo l’incarico di assessore alle pari opportunità sociali sicuramente non è stata semplice perché, oltre ad essere stata imprevista e nuova, si è verificata in un periodo di particolare difficoltà per il nostro Paese e per la nostra città. Non vi è dubbio che ci siano stati errori e problemi, ma non vi è dubbio nemmeno che tutto il settore delle politiche sociali, compresa la sottoscritta, abbia lavorato incessantemente, giorno e notte, per mesi, per affrontare al meglio quella situazione e tutte le altre problematiche che la popolazione stava affrontando. È evidente che l’assessore Fontana, in quel periodo, non ha seguito con attenzione il lavoro che stavamo svolgendo, altrimenti non continuerebbe a fornire alla stampa, in numerose dichiarazioni, informazioni false sulla precedente gestione”. Alla Furnari non sono andati giù alcuni passaggi come il riferimento alla volontà di ampliare solo adesso la platea dei commercianti, per aiutare i negozi di vicinato o quello relativo ai punti vendita interessati nella prima fase che sarebbero stati pochi. “Vorrei ricordare che, ad eccezione dei primi buoni del valore di 100 euro ciascuno, acquistati tramite il supporto insostituibile della Caritas e distribuiti a tutti i nuclei di beneficiari indipendentemente dal numero di componenti e spendibili solo in supermercati specifici, tutti gli importi successivi sono stati corrisposti tramite card utilizzabili in tutti i rivenditori di generi alimentari e presso le farmacie”, puntualizza Alessandra Furnari. L’ex assessore reagisce anche all’annunciato acquisto di una piattaforma informatica da utilizzare per la gestione di questa nuova ondata di buoni spesa. “Vorrei ricordare che la sottoscritta ed il settore, dopo attente verifiche, stavano procedendo all’acquisto di una piattaforma di quel tipo, ma il resto dell’amministrazione ha bocciato quella proposta (come tante altre) e siamo quindi stati costretti ad una estenuante gestione manuale. Sono lieta comunque che la nostra esperienza abbia condotto l’amministrazione a scelte più opportune per il bene dei beneficiari e della città, e sono certa che il settore darà come sempre il massimo, mi piacerebbe però che ci fossero onestà e verità nel racconto del passato”.
Maura Fontana, chiamata a dirigere le politiche sociali dopo le dimissioni della Furnari, risponde secca alle piccate osservazioni della coordinatrice provinciale di Italia Viva. “Probabilmente la scarsa serenità con cui si è dimessa dal suo ruolo di assessore di questa giunta non le concede la lucidità nell’interpretare le mie parole. In merito alla passata gestione, ricordo alla stessa Furnari di essere stata io una sostenitrice della possibilità di spesa presso diverse attività, in modo da dare spazio alle diverse esigenze territoriali ed alle diverse fasce economiche di offerta. In merito poi al lavoro svolto in passato, mi preme ricordarle in questa sede, ove non fosse stato sufficiente averlo fatto in altre occasioni, che sono stata sempre una estimatrice di quanto fatto dall’assessore Furnari e dall’ufficio tutto, senza risparmio di dedizione e tempo. Reputo che le modalità o i particolari con cui si procederà – prova a chiudere il caso Maura Fontana – siano poca cosa rispetto al vero aspetto importante, ossia riuscire a dare ristoro a chi è stato colpito dal covid. Una cosa che, reputo, tutti abbiamo a cuore di fare…prima o dopo che sia”.
Mettendo da parte le polemiche politiche, con la posizione di Italia Viva che diventa sempre più un caso in giunta, dalla prossima settimana atteso il via al sistema per la richiesta dei buoni spesa.

 

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