Siracusa. Buste non sigillate e altri elementi: amministrative 2018, nuovo materiale per il Tar

 Siracusa. Buste non sigillate e altri elementi: amministrative 2018, nuovo materiale per il Tar

Diventa più corposo il faldone del ricorso presentato da Ezechia Paolo Reale al Tar di Catania e relativo ai risultati delle elezioni amministrative del 2018. Sono stai infatti prodotti dall’avvocato Antonio Catalioto motivi aggiuntivi. Prendono peraltro spunto anche da quanto messo nero su bianco al termine della verifica disposta dagli stessi giudici amministrativi ed eseguita in Prefettura nei mesi scorsi.
All’attenzione del collegio, che dovrà pronunciarsi il 7 novembre prossimo, viene così portato – tra i motivi aggiuntivi – il dato della non coincidenza delle schede: in 7 sezioni, tra consegnate e verificate, mancherebbero complessivamente 43 schede. In altre quattro sezioni – si legge nel testo presentato al Tar dall’avvocato Catalioto – vi sarebbero 29 schede in più.
Ci sarebbe poi da valutare, dal punto di vista di Reale, anche la carenza di alcuni dati e la conseguente difficoltà di verifica: sezioni in cui manca l’indicazione del numero dei votanti, altre dove non vi sarebbe corrispondenza tra votanti e schede scrutinate conteggiate o tra elettori iscritti e schede conteggiate.
E poi la condizione delle “buste”, i plichi contenenti le schede con i voti validi e quelle autenticate e non utilizzate e le buste con schede non autenticate. Come accertato dal verificatore, in trenta sezioni risultano prive dei sigilli e delle firme sui lembi di chiusura. “Spesso le stesse buste risultano squarciate in modo tale da consentire il prelievo diretto delle schede. (…) Tale dato, riscontrabile in ogni singolo verbale di verifica, non è stato evidenziato nella relazione finale”, si legge nell’integrazione del ricorso presentato da Ezechia Paolo Reale.
Elementi aggiuntivi che, nella versione del legale, finirebbero per confermare “diffuse e sistematiche irregolarità nelle operazioni elettorali” tali da inficiare la trasparenza del risultato finale perchè “gravemente compromessa, in quanto si ha una complessiva inattendibilità dell’esercizio del voto e dello scrutinio”. Motivi per cui si torna a chiedere al Tar l’annullamento delle operazioni elettorali.

 

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