Siracusa. "Caffè Concerto", ok del consiglio. Giù la Cosap per chi organizza spettacoli

 Siracusa. "Caffè Concerto", ok del consiglio. Giù  la Cosap per chi organizza spettacoli

“Via libera” del consiglio comunale al “Caffè Concerto”, quella proposta della giunta che prevede sconti per gli esercenti di Ortigia e della zona Umbertina che organizzeranno, da adesso alla fine di settembre, spettacoli, concerti, iniziative culturali e che, così facendo, potranno godere di tariffe ridotte in termini di Cosap, la tassa sull’occupazione del suolo pubblico. Il provvedimento è stato votato dalla sola maggioranza, visto che l’opposizione, come aveva già annunciato, non si è presentata nell’aula consiliare del quarto piano di palazzo Vermexio in segno di solidarietà nei confronti di Salvo Castagnino di Ncd, accompagnato durante la seduta precedente fuori dall’aula Vittorini dalla polizia municipale su richiesta del presidente del consiglio, Leone Sullo, per via di un diverbio particolarmente acceso. “Caffè Concerto era un provvedimento molto atteso- fa notare questa mattina il consigliere comunale del Pd, Alfredo Foti- dai tanti operatori del settore, sia dal fronte dei commercianti, sia da quello dei musicisti locali. La sua approvazione è un esempio positivo di interlocuzione pubblico- provato, un tentativo di rivitalizzare la vita notturna dei locali ed è anche un esperimento, un tentativo di sopperire alla penuria di finanziamenti pubblici per il settore culturale, musicale e di intrattenimento in genere”. Chi garantirà un programma di almeno 16 eventi, che saranno comunque valutati dagli uffici comunali, potrà pagare soltanto il 50 per cento della tassa normalmente prevista per l’occupazione del suolo pubblico. Lo sconto arriva al 75 per cento nel caso in cui si utilizzano impianti di amplificazione.  “Un abbattimento- osserva Foti- che si aggiunge a quello relativo all’Imu, passato dall’1,06 allo 0,90 per cento”.
Sempre con voto unanime e con l’immediata esecutività,  il Consiglio ha poi approvato il Regolamento sui “Mercati del contadino”, che fermo restando la possibilità di avviarne di altri, conferma quelli già esistenti (Antico mercato, piazza Adda e Villini) compresi il numero dei posteggi, le planimetrie e la selezione degli operatori

 

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