Siracusa. Canale Galermi, l'ira degli agricoltori: "Pretendiamo l'acqua che paghiamo"

 Siracusa. Canale Galermi, l'ira degli agricoltori: "Pretendiamo l'acqua che paghiamo"

Gli agricoltori che utilizzano, per irrigare i propri campi, l’acqua proveniente dal Canale Galermi tornano a lanciare un grido d’allarme, che giorno dopo giorno diventa sempre più accorato. Il problema è stato sollevato nelle scorse settimane dal consigliere comunale Cosimo Burti, che si è fatto portavoce dei circa 800 operatori, tra agricoltori e artigiani, che si servono del canale, non più in grado di fornire la quantità di acqua necessaria e in pessimo stato di manutenzione. Le conseguenze sono sempre più pesanti, mentre si attende che l’assessorato regionale all’Ambiente, che da un paio di anni ha competenza in materia, predisponga gli interventi necessari per impedire che, progressivamente, il canale si svuoti e che chi lo usa , pagando il canone previsto, sia costretto a soluzioni drastiche. Gli agricoltori raccontano di una situazione che, a questo punto, è sensibilmente peggiorata. “Da un paio di settimane a molte aziende non arriva acqua perché il livello dell’acqua si è notevolmente abbassato- scrivono in una lettera aperta- La causa di questo abbassamento è dovuta alla mancata manutenzione da parte dell’ente gestore ordinaria e agli interventi necessari per consentire il regolare flusso dell’acqua; e a breve la totalità delle aziende agricole rimarrà senza acqua per irrigare i terreni”. Gli agricoltori ripercorrono le fasi burocratiche del percorso che ha condotto la situazione allo stato attuale. “Dal 2005 la gestione del Canale è passata agli Uffici del Genio Civile di Siracusa che, nel tempo, ha provveduto agli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, regolarizzato le utenze ed altro, consentendo alle aziende la quasi regolarità dell’attingimento delle acqua-commentano gli agricoltori che usano il canale- Dal 2012 venne stabilito dal Governo della Regione che la gestione passava al Consorzio di Bonifica di Siracusa, il quale consorzio, a quanto ci hanno da più parti riferito, in un tavolo tecnico nel 2015, ha dato la sua disponibilità alla gestione del Canale Galermi, ma solo se ci saranno dei fondi per la gestione. Nel frattempo il Canale Galermi si deteriora sempre di più non ricevendo da tempo nessun tipo di manutenzione”. Mentre si attende di capire, gli agricoltori sono senza acqua, “in una stagione invernale di totale siccità”. Il danno economico è notevole. “Per concludere non auspichiamo nulla ma pretendiamo- concludono gli agricoltori- che il canale funzioni al meglio per potere irrigare i nostri terreni”.

 

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