Siracusa. Centro per l'autismo, soluzioni tampone per la prosecuzione dell'attività e ricorso al Cga

 Siracusa. Centro per l'autismo, soluzioni tampone per la prosecuzione dell'attività e ricorso al Cga

Il Dipartimento Salute mentale dell’Asp di Siracusa interviene sulla presunta chiusura del Centro di diagnosi precoce dell’autismo. “Contrariamente alle notizie diffuse, in questa vicenda, ritieniamo di avere agito nel rispetto assoluto delle norme. L’Asp rigetta pertanto, le illazioni su presunte responsabilità che le verrebbero attribuite rispetto a quanto si è verificato”, spiega una nota dell’Azienda Sanitaria. “La sentenza del Tar di Catania, non definitiva pendendo ancora il giudizio innanzi al Consiglio di Giustizia amministrativa, ha di fatto annullato le delibere della costituzione del Centro per la diagnosi precoce dell’Autismo e del reclutamento del personale, ponendo l’Azienda di fronte all’obbligo di sospendere gli operatori reclutati e di individuare, nel contempo, soluzioni alternative per la prosecuzione del servizio e non creare un danno all’utenza. La sentenza ha dato luogo all’annullamento dei provvedimenti posti in essere dall’Azienda a seguito di un presunto conflitto di interessi tra alcuni dipendenti che operano all’interno del Centro”, si legge ancora nella nota.
“Per la prosecuzione del servizio, di fatto, attraverso l’utilizzo di personale di ruolo assegnato prontamente al Centro, si è evitata la sospensione delle attività che avrebbe significato l’impossibilità di assistere i bambini in carico, con una media di circa 5.000 prestazioni l’anno”. Sono state anche avviate le procedure di reclutamento di nuovo personale, nominando le commissioni di selezione che si occuperanno di reperire le figure previste dalle disposizioni assessoriali in tema di autismo. “La disciplina concorsuale impone tempi e step ineludibili che tuttavia verranno accelerati al massimo per evitare disagio ai bambini ed alle loro famiglie che comunque potranno fruire di una equipe presso l’UOC di Neuropsichiatria infantile”.

Nella foto, a destra Roberto Cafiso (Dipartimento Salute Mentale Asp) con il dg Salvatore Lucio Ficarra

 

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